
Oggetto del contendere, un’interrogazione legata ad una mozione presentata una decina di mesi fa. Una mozione con la quale si invitava l’Amministrazione a sostenere il commercio cittadino mediante l’applicazione di uno sconto sulle imposte ai proprietari dei locali, di modo che questo beneficio si estendesse, a cascata, sugli esercenti.
Per arrivare a questo risultato, recitava un emendamento approvato all’unanimità, era necessario effettuare uno studio per individuare i commercianti in regola con la situazione tributaria, di modo che fossero loro quelli “premiati” con questo “sconto”. «A dieci mesi di distanza dall’approvazione di quella mozione - ha esordito la Sciandra illustrando la nuova interrogazione - chiediamo di sapere a che punto sia questo studio, e quali risultati abbia prodotto». La prima risposta dell’assessore è stata: «Questa cosa qui, così com’è stata formulata, non si può fare». Lasciando perplessi i consiglieri, che hanno ribadito il fatto che quel documento fosse stato approvato all’unanimità, e quindi con il voto di tutti i presenti. «Forse non c’ero - ha aggiunto Casotti - E se c’ero dormivo o pensavo ad altro se ho votato a favore di questa cosa. Comunque non si può fare».