
Per il quinto anno
consecutivo la Scuola Media "Costa" di San Francesco al Campo ha
proposto, in occasione della ricorrenza della strage di Capaci, il 23 maggio,
una manifestazione che si é snodata per le vie del paese e che ha visto la
partecipazione degli alunni di tutte le classi delle scuole "Costa"
di San Francesco e "Remmert" di San Maurizio.
Come ogni anno, la
manifestazione prevedeva l'addobbo del camion fornito dal Comune, con lenzuola
disegnate, colorate e firmate dai ragazzi, recanti slogan anti-mafia e tanti
palloncini colorati. Dietro il camion ragazzi, professori, genitori e
rappresentanti delle autorità (sindaci di San Francesco, San Maurizio e del CCR,
Assessori, Dirigente scolastica e membri del Consiglio d'Istituto) hanno
cantato le canzoni anti-mafia; i ragazzi si sono alternati nella lettura delle
vite dei grandi personaggi che si sono opposti alla mafia e che, per questo,
sono stati uccisi (Peppino Impastato; Beppe Montana; Ninni Cassarà e Roberto
Antiochia; Rocco Chinnici insieme con Salvatore Bortolotta, Mario Trapassi e
Stefano Li Sacchi; Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti
della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro; Paolo Borsellino
insieme con i suoi agenti di scorta: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina,
Claudio Traina, Vincenzo Li Muli ed Emanuela Loi). Tutti hanno urlato e saltato
gridando slogan anti-mafia.
Arrivati nella piazza
del paese ha avuto inizio la commemorazione ed un'atmosfera più raccolta e
seria ha lasciato il posto ad una più solenne e dimessa. I ragazzi hanno cantato il rap "Passo dopo
Passo", ideato e diretto dal prof. Parigi. Poi é toccato al prof. Colucci
chiamare ad alta voce i nomi dei caduti nelle stragi di Capaci e via D'Amelio.
Il discente Enrico Suppo ha concluso con il silenzio, suonato con la tromba. Stanchi, ma felici per
essere riusciti ad organizzare un evento significativo per i ragazzi delle
scuole, che anche dopo anni tornano sempre per l'occasione a partecipare alla
manifestazione del 23 maggio, tutti sono rincasati con una punta di malinconia
per i fatti tragici che questa giornata, seppur festosa, ricorda e commemora.