Per il Movimento 5 Stelle è donna
la candidata a sindaco per le prossime elezioni comunali dell’11 giugno a Caselle
e si chiama : Enrica Ivaldi. Ha 54 anni,
sposata con un casellese doc, risiede nella città da 25 anni ma è originaria di
Acqui Terme , ha due figli di 24 e 20 anni . Questa mattina venerdì
30 in sala Giunta è stata lanciata dai pentastellati casellesi la candidatura
alla presenza del consigliere regionale Davide Bono. Ivaldi si è avvicinata al
M5S prima come simpatizzante e poi come attivista. Nel passato ha risieduto per
alcuni anni in Germania dove si è interessata alle battaglie per la difesa dell’ambiente
e l’esperienza svolta in questo ambito nel territorio in particolare per la salvaguardia dello Stura è tema prioritario nel suo programma che
punterà alla valorizzazione delle periferie, lo stop alla cementificazione del
territorio e la realizzazione di nuove e attrezzate piste ciclabili. Punto
importante nel suo programma quello del difesa e tutela del piccolo commercio
rispetto alla deriva dei centri commerciali ma che nel caso delle aree ATA con la
firma della convenzione di pochi giorni fa non potrà che essere monitorare le
varie fasi progettuali della realizzazione del progetto. Altro tema chiave del
programma quello classico dell’infrastrutture ad iniziare dall’aeroporto e dai
collegamenti ferroviari e su strada dove Ivaldi è pronta a creare con le
amministrazioni locali limitrofe e la Città Metropolitana un rapporto di rete
soprattutto con le realtà guidate dai colleghi pentastellati. Al margine della
conferenza stampa la presenza del consigliere regionale Davide Bono non poteva
che stimolare alcune domande sulla vicenda delle elezioni del nuovo comune a
Mappano. In quest’ambito Bono ha annunciato che per l’eventuale separazione dell’attuale
frazione sia per le ricadute sulle casse comunali che per il personale da
ricollocare in Regione i M5S proporranno un emendamento per tutelare i comuni interessati
e la ricerca di ulteriori meccanismi istituzionali e burocratici che tuteli al risparmio la futura formazione
della nuova municipalità .
venerdì 31 marzo 2017
Borgaro – Parte progetto sperimentale di assistenza e informazione ai cittadini svolto dai volontari Associazione Nazionale dei Carabinieri di Settimo Protocollo d’Intesa.
Da ieri 30 marzo grazie alla
firma di un protocollo d'intesa con l'Associazione Nazionale dei Carabinieri di
Settimo Torinese è partito un progetto sperimentale di assistenza e
informazione rivolto alla cittadinanza che verrà svolto attraverso la presenza
di volontari dell'associazione nelle vie cittadine. Questi volontari svolgeranno il compito di informare i cittadini sulle regole
di convivenza civile ed ordinata e segnaleranno alle competenti autorità disservizi o
situazioni di degrado. Il coordinamento dei servizi verrà svolto dal Comando
Polizia Locale che affiancherà i volontari durante i loro primi interventi.
Il servizio dei volontari inizialmente
troverà evidenza nei luoghi di maggiore afflusso della cittadinanza come i
mercati del giovedì e del sabato, ma anche durante le serate estive in
occasione di manifestazioni cittadine ed occasionalmente sulla linea 69 del
trasporto pubblico. L'attività di assistenza verrà svolta anche nei giardini
pubblici e in tutte le aree limitrofe agli esercizi commerciali. (Dalla
Redazione)
giovedì 30 marzo 2017
Caselle, firmata la convenzione per le aree Ata
Poche ore fa è stata stipulata la convenzione urbanistica tra il Comune di Caselle e la società Aedes SIIQ per lo sviluppo dell’area di Torino-Caselle. Le famose aree Ata che diventano, quindi, una realtà.
Su di un’area di circa 300mila metri quadrati, Aedes SIIQ svilupperà un Open Mall di oltre 120mila metri quadrati caratterizzato da un mix funzionale di Retail ed Entertainment, in linea con i concept internazionali più innovativi già aperti all’estero con successo. Vale a dire un mega centro commerciale con annessi e connessi.
La stipula della convenzione urbanistica è un passo decisivo per la valorizzazione dell’investimento e per dar corso alla commercializzazione degli spazi. I permessi di costruire sono attesi per la primavera del 2018.
Per Giuseppe Roveda, Amministratore Delegato di Aedes SIIQ: «Sono molto soddisfatto della firma di questo documento, che ci consentirà di avviare ragionevolmente dalla primavera 2018 la costruzione di un progetto unico in Italia che accrescerà in maniera determinante il valore del nostro portafoglio a reddito».
Su di un’area di circa 300mila metri quadrati, Aedes SIIQ svilupperà un Open Mall di oltre 120mila metri quadrati caratterizzato da un mix funzionale di Retail ed Entertainment, in linea con i concept internazionali più innovativi già aperti all’estero con successo. Vale a dire un mega centro commerciale con annessi e connessi.
La stipula della convenzione urbanistica è un passo decisivo per la valorizzazione dell’investimento e per dar corso alla commercializzazione degli spazi. I permessi di costruire sono attesi per la primavera del 2018.
Per Giuseppe Roveda, Amministratore Delegato di Aedes SIIQ: «Sono molto soddisfatto della firma di questo documento, che ci consentirà di avviare ragionevolmente dalla primavera 2018 la costruzione di un progetto unico in Italia che accrescerà in maniera determinante il valore del nostro portafoglio a reddito».
Soddisfatto, e non poteva essere diversamente, anche il primo cittadino di Caselle, Luca Baracco: «Dopo anni di lavoro e montagne di carta siamo arrivati all’ultimo passo di un iter che si è rivelato ostico e complesso, a causa dei molti ostacoli incontrati e anche della crisi economica. E quando ormai alcuni iniziavano a pensare che non si sarebbe mai arrivati al termine di questa vicenda, ecco finalmente la firme.
Leinì, la nuova fatica letteraria di Michela Albertazzi
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Michela Albertazzi |
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La copertina del volume |
Alexandra Bracken è una delle autrici più famose e seguite in America. A dirlo, tra le altre voci, è anche l’ultima classifica del New York Times. La Bracken, infatti, con i due volumi della serie Passenger, ha scalato tutte le classifiche di vendita oltreoceano. E ora i due libri arrivano anche in Italia. Anzi, il primo, “Passenger” è già arrivato. Con le sue 420 pagine che racchiudono l’avventura di Etta Spencer, la violinista capace, grazie ad un gene proprio della sua famiglia, di viaggiare del tempo, affrontando misteri e amori contrastati. E fin qui tutto il bene. Il problema, come si potrà facilmente intuire, è che la Bracken proprio italiana non è, e proprio in italiano non scrive. E quindi? E quindi sulle sue pagine, edite da Sperling & Kupfer, ha messo le mani Michela Albertazzi, che ne ha curato la traduzione italiana. Cambiando sì la lingua del racconto, ma lasciandone inalterato emozione, pathos e sentimento.
mercoledì 29 marzo 2017
Borgaro, il primo Consiglio di Leonardo, un mese e 3 giorni...
Non passerà alla storia per un qualche provvedimento destinato a cambiare perennemente le sorti della città, il Consiglio comunale di martedì sera. Non passerà alla storia per un intervento che getterà nuova luce sulla pratica amministrativa, o per una discussione meritevole di entrare nei libri di storia. Però per qualcosa, in qualche modo, nella storia c’è entrato: per il più giovane partecipante ad una seduta del Consiglio. Succede che proprio martedì sera risulti assente la presidente del Consiglio, Maria Mainini. Succede che il suo posto venga assunto dalla vice, Antonella Lionetti. E succede che sulle sue ginocchia trovi posto il figlioletto, Leonardo, nato il 25 febbraio scorso. E che, anche per motivi alimentari, stare troppo lontano dalla mamma non poteva. Comunque, il piccolo Leonardo porta a casa anche un secondo primato: già, perché succede anche che Leonardo nel bel mezzo della trattazione dei punti sul bilancio perda una scarpina, e che a provvedere sia proprio il suo “vicino di banco”, il sindaco Claudio Gambino. E insomma, farsi mettere le scarpe ai piedi da un sindaco nel corso di un Consiglio comunale, non è proprio cosa da tutti...
lunedì 27 marzo 2017
Mappano: garanzie o ricorso. In tempi brevi
Partiamo dalla metafora utilizzata dal sindaco di Borgaro, Claudio Gambino, nel corso dell’incontro promosso dal gruppo “Uniti per Leinì” sabato pomeriggio, nella sala del Consiglio leinicese, e incentrato sulla situazione di Mappano. La costituzione di Mappano come Comune autonomo è all’ultima curva. Se poi quella curva porterà al traguardo, o se la corsa si concluderà con una sbandata, lo si saprà nei prossimi giorni.
La posizione assunta dal sindaci di Leinì, Gabriella Leone, e Borgaro, è chiara: saranno chieste alla Regione precise garanzie, precisi impegni, precise convenzioni su quello che sarà il “dopo”, pena un ricorso al Tar che, se accolto, bloccherebbe ancora una volta la nascita del Comune. Proprio su quell’ultima curva.
Per scongiurare questo rischio si sono intensificati gli incontri con Palazzo Lascaris, che sta iniziando a prendere sul serio il problema che i sindaci stanno da tempo sollevando: quello del danno economico che ricadrà sui Comuni cedenti, alcuni dei quali (come Borgaro) potrebbero anche rischiare il default. E che in Regione si inizi a prendere sul serio il problema è spiegabile anche alla luce della richiesta di danno erariale che i Comuni cedenti potrebbero intentare ai consiglieri regionali che avevano approvato la legge (scellerata, viste le conseguenze) per la costituzione di Mappano Comune, costringendoli a coprire di tasca propria il danno causato alle casse comunali.
Al di là delle posizioni dei sindaci, nel corso dell’incontro sono emersi alcuni aspetti interessanti. Primo: Mappano, come è stato ribadito ad inizio del dibattito, rappresenta prima di tutto la sconfitta della politica. Quella politica che nel corso degli anni (dei decenni) non ha saputo trovare una soluzione chiara e definitiva, in un senso (stroncando ogni velleità di autonomia alla luce delle difficoltà che gli enti locali stanno attraversando) o nell’altro (indicando un percorso definitivo e funzionale, in grado di portare al nuovo Comune senza arrecare danno agli altri). Come dimostra il fatto che i cittadini sono stati chiamati ad esprimersi sulla questione attraverso un referendum che prevedeva alcune regole del gioco (i costi a carico degli enti superiori) poi cambiate a risultato acquisito (i costi a carico dei Comuni).
Secondo: alla stragrande maggioranza dei futuri mappanesi attualmente cittadini di Leinì (quindi i residenti della Reisina) poco o nulla importa del nuovo Comune. Per il semplice fatto che non si sentono mappanesi.
Terzo: i giochi per la poltrona di sindaco di Mappano sono ampiamente aperti. Non è un caso che molti degli spettatori all’incontro fossero amministratori, o ex amministratori, o aspiranti amministratori.
Quarto: giusto e legittimo che i quasi ottomila abitanti di Mappano possano diventare Comune, dopo essere stati comunità. Ma deve essere giusto e legittimo anche che i rimanenti 40mila abitanti di Leinì, Borgaro e Caselle non debbano subire contraccolpi dalla costituzione del nuovo ente.
La posizione assunta dal sindaci di Leinì, Gabriella Leone, e Borgaro, è chiara: saranno chieste alla Regione precise garanzie, precisi impegni, precise convenzioni su quello che sarà il “dopo”, pena un ricorso al Tar che, se accolto, bloccherebbe ancora una volta la nascita del Comune. Proprio su quell’ultima curva.
Per scongiurare questo rischio si sono intensificati gli incontri con Palazzo Lascaris, che sta iniziando a prendere sul serio il problema che i sindaci stanno da tempo sollevando: quello del danno economico che ricadrà sui Comuni cedenti, alcuni dei quali (come Borgaro) potrebbero anche rischiare il default. E che in Regione si inizi a prendere sul serio il problema è spiegabile anche alla luce della richiesta di danno erariale che i Comuni cedenti potrebbero intentare ai consiglieri regionali che avevano approvato la legge (scellerata, viste le conseguenze) per la costituzione di Mappano Comune, costringendoli a coprire di tasca propria il danno causato alle casse comunali.
Al di là delle posizioni dei sindaci, nel corso dell’incontro sono emersi alcuni aspetti interessanti. Primo: Mappano, come è stato ribadito ad inizio del dibattito, rappresenta prima di tutto la sconfitta della politica. Quella politica che nel corso degli anni (dei decenni) non ha saputo trovare una soluzione chiara e definitiva, in un senso (stroncando ogni velleità di autonomia alla luce delle difficoltà che gli enti locali stanno attraversando) o nell’altro (indicando un percorso definitivo e funzionale, in grado di portare al nuovo Comune senza arrecare danno agli altri). Come dimostra il fatto che i cittadini sono stati chiamati ad esprimersi sulla questione attraverso un referendum che prevedeva alcune regole del gioco (i costi a carico degli enti superiori) poi cambiate a risultato acquisito (i costi a carico dei Comuni).
Secondo: alla stragrande maggioranza dei futuri mappanesi attualmente cittadini di Leinì (quindi i residenti della Reisina) poco o nulla importa del nuovo Comune. Per il semplice fatto che non si sentono mappanesi.
Terzo: i giochi per la poltrona di sindaco di Mappano sono ampiamente aperti. Non è un caso che molti degli spettatori all’incontro fossero amministratori, o ex amministratori, o aspiranti amministratori.
Quarto: giusto e legittimo che i quasi ottomila abitanti di Mappano possano diventare Comune, dopo essere stati comunità. Ma deve essere giusto e legittimo anche che i rimanenti 40mila abitanti di Leinì, Borgaro e Caselle non debbano subire contraccolpi dalla costituzione del nuovo ente.
sabato 25 marzo 2017
Leinì, incentivi per passare dalla benzina al metano
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Renato Pittalis |
Non c’è stato giorno, nelle ultime settimane, in cui non si sia parlato della qualità dell’aria. Con preoccupazione (visti i risultati dei rilevamenti), con rabbia (visti i
provvedimenti di blocco del traffico adottati), con speranza (viste le
previsioni del tempo). Non c’è stato giorno, nelle ultime settimane, in
cui non si siano ventilate soluzioni e rimedi più o meno efficaci.
Un provvedimento davvero sensato sarebbe quello di convertire le proprie auto a benzina in auto a metano o Gpl, sicuramente meno impattanti dal punto di vista delle emissioni nell’aria. Sensato ma costoso, qualcuno potrebbe dire. Non sapendo, però, che dal 2001 esiste un'iniziativa promossa dal Ministero dell'Ambiente e gestita attraverso il Consorzio Ecogas, chiamata Icbi (Idro Carburi a Basso Impatto Ambientale) che, tramite lo strumento della Convezione fra Comuni (e che annovera Parma come capofila e altre 674 Amministrazioni comunali aderenti), sta operando per incentivare una mobilità sostenibile più rispettosa dell’ambiente. Questa iniziativa permette di ottenere degli incentivi (che coprono circa un terzo dei costi) per la conversione delle auto a benzina in auto a metano e Gpl, consentendo di allungare il ciclo di vita dei veicoli alimentati a benzina (e dei diesel commerciali) e di migliorare la qualità dell’ambiente, dal momento che rispetto alla benzina, l’utilizzo di carburanti a basso impatto ambientale si è dimostrato efficace per l’eliminazione pressoché totale delle emissioni di biossido di zolfo, di benzene e di altri composti organici volatili non metanici, nonché per la significativa riduzione di altri inquinanti.
Un’iniziativa che potrebbe arrivare anche a Leinì: «Il gruppo “Cambia Leinì con Noi” - spiega il consigliere Renato Pittalis - per promuovere politiche di sviluppo sostenibile che garantiscano la salvaguardia dell’ambiente in cui vive e opera l’uomo a beneficio delle generazioni presenti e future, propone che anche il Comune di Leinì, avendone i requisiti, possa entrare nel Consorzio dei Comuni Icbi, consentendo a tutti i suoi cittadini e alle imprese di ottenere un contributo per l’installazione di impianti a Gpl e metano sulle autovetture. A questo scopo verrà presentata una proposta di delibera in Consiglio comunale per la formalizzazione della manifestazione di interesse da parte del Comune di Leini e l'iscrizione fra i Comuni convenzionati».
Un’iniziativa che potrebbe arrivare anche a Leinì: «Il gruppo “Cambia Leinì con Noi” - spiega il consigliere Renato Pittalis - per promuovere politiche di sviluppo sostenibile che garantiscano la salvaguardia dell’ambiente in cui vive e opera l’uomo a beneficio delle generazioni presenti e future, propone che anche il Comune di Leinì, avendone i requisiti, possa entrare nel Consorzio dei Comuni Icbi, consentendo a tutti i suoi cittadini e alle imprese di ottenere un contributo per l’installazione di impianti a Gpl e metano sulle autovetture. A questo scopo verrà presentata una proposta di delibera in Consiglio comunale per la formalizzazione della manifestazione di interesse da parte del Comune di Leini e l'iscrizione fra i Comuni convenzionati».
venerdì 24 marzo 2017
Borgaro – Vent’anni del SEA, Servizio Emergenza Anziani, saranno festeggiati domenica 26 marzo .
Sono 20 gli anni per il “giovane” Servizio Emergenza Anziani a Borgaro e non li dimostra! Nasceva infatti nel 1997 in silenzio ma con grande concretezza come ricordano le cronache del tempo e per colmare un vuoto di assistenza importante per le persone anziane con l’utile contributo e la volontà dell’amministrazione comunale dell’epoca in primis dell’allora assessore ai servizi sociali Claudio Dall’Omo. Le prime riunioni furono tenute tra il gennaio e febbraio di quell’anno e il primo ufficio fu inaugurato all’interno del municipio nella stanza che era stata la sede dei vigili urbani il 17 marzo . Il 20 maggio 2000 fu eletto il primo direttivo con presidente Gianni Miola, vicepresidente Luciano Bertuol , tesoriere Mariuccia Drago e segretaria Mira Busin. Ma ricordiamo anche con loro i primi volontari e volontarie Marina Dall’Omo, Paola Poloni, Bruno Nepote, Luana Guerra, Mimmo Petrosino, Salvatore Pellegrino, Salvatore Scialò, Severino Mustafà, Mariuccia Drago Chiadò, Pietro Longo e Omar Pelloso. Tante le attività svolte come ricordano sempre le cronache del tempo con le
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Gazebo 1997 |
auto in uso e pensate solo che nei primi quattro anni furono 1270 i servizi di accompagnamento presso le strutture sanitarie, oltre 500 le visite di compagnia, 400 gli anziani soli trasportati in centri di incontro e socialità! Il primo anno 19 erano i volontari che quasi triplicarono negli anni successivi per arrivare nel 2004 a ben 46 erano i volontari in forza al SEA che oggi ne conta 51 con sede nel centro polivalente sanitario di via SS Cosma e Damiano! Una realtà che con gli anni è sempre più cresciuta e che la comunità locale tiene ben stretta e aiuta anche attraverso gare di solidarietà come quella nata nel 1998 della vendita delle Stelle di Natale e che ha sempre riscosso un grande successo come nell’ultima svolta lo scorso dicembre nel mercato del sabato. Tanti ricordi e anedotti per il SEA che festeggerà i suoi 20 anni domenica 26 marzo alla presenza di autorità religiose e civili con il ritrovo presso la chiesa dei SS Cosma e Damiano per la funzione religiosa per spostarsi presso la sede degli Alpini, da sempre amici del SEA anche con preziosi contributi economici che già nel 1998 portarono allora all’acquisto di auto kangoo. Per ritornare ai festeggiamenti nella sede degli Alpini è stato organizzato il pranzo sociale e sarà l’occasione da parte del direttivo guidato ancora da Gianni Miola di consegnare premi ai soci fondatori e a tutti i volontari. (Dario De Vecchis)
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Articolo apparso su Gazzetta di Venaria pagine di Borgaro nel 1997 annunciava apertura servizio |
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Mezzi SEA nella sede attuale |
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Volontari impegnati nella tradizionale vendita di Stelle di Natale al mercato del sabato durante l'ultima edizione |
mercoledì 22 marzo 2017
Da Leinì la partenza del campionato italiano di ciclismo donne
Nel 2015 erano stati i campioni impegnati nel Giro d’Italia ad attraversare, con tanto di carovana, Leinì. Nel 2017 l’appuntamento con il ciclismo sarà altrettanto affascinante, anche se a cimentarsi sui pedali non saranno gli “atleti maschi” ma le ragazze partecipanti al campionato italiano in linea e al campionato Juniores. E questa volta non si limiteranno ad attraversare il centro cittadino, ma inizieranno la loro fatica proprio sulle strade leinicesi. Le due gare si svolgeranno domenica 25 giugno, nell'ambito del Gran Piemonte 2017: il primo titolo tricolore sarò assegnato sui 115 chilometri del tracciato Leinì - Ivrea: stesso tracciato, ma della lunghezza di soli 72 chilometri per le Juniores.
Una vocazione ciclistica, quella di Leinì, che poco meno di 100 anni fa, nel luglio del 1926, aveva scritto il suo momento più alto. Con l’arrivo in città, in via Lombardore, del campionato del mondo dei dilettanti, vinto dal francese Octave Dayen.
Una vocazione ciclistica, quella di Leinì, che poco meno di 100 anni fa, nel luglio del 1926, aveva scritto il suo momento più alto. Con l’arrivo in città, in via Lombardore, del campionato del mondo dei dilettanti, vinto dal francese Octave Dayen.
Borgaro - Smantellamento dell'Orologio ad acqua per ristrutturazione di piazza Europa.
Questa mattina occhi puntati su piazza Europa e sulla nuova ristrutturazione che questa mattina ha visto l'operazione di smantellamento del suo simbolo : l'Orologio ad acqua . Nelle scorse settimane si era già provveduto alla copertura della fontana negli spazi dove da anni non sgorgava più acqua e riempita da pietrisco che servirà da base per la piantumazione di piante di rose.Una piazza che ha avuto in questi venti anni molte trasformazioni ma che ha da sempre avuto il merito di essere il cuore di Borgaro anche quando era solo adibita a parcheggio per essere la piazza del municipio e solo negli ultimi anni surclassata dalla ristrutturata piazza della Repubblica, oggi luogo di incontri ed eventi . Da anni si cercava di dare una soluzione con vari progetti che proponevano anche la rimozione dell’Orologio ad acqua che per pochi anni e con molta e costosa manutenzione era diventato un simbolo in larga parte negativo. Un orologio verrà ricollocato ma l’ora verrà “battuta” da un meccanismo normale illuminato con led luminosi. Sono state tolte la panchine presenti e saranno sostituite da altre di nuova fattura il tutto per un costo che l’amministrazione comunale ha previsto sui 20 mila euro.(Dario De Vecchis)
Leinì, a ricordo delle vittime innocenti della mafia
Il primo è stato Emanuele Notarbartolo, nel 1893. L’ultimo Ciro Colonna, nel 2016. In mezzo decine, centinaia di nomi. Nomi di giudici e giornalisti, di poliziotti e uomini dello Stato. Di imprenditori e di persone normali, che si sono trovate nel posto sbagliato nel momento sbagliato, o che, ciascuno con i propri mezzi, hanno cercato di mettersi di traverso davanti ai soprusi della criminalità organizzata.
Tutti quei nomi, i nomi delle vittime innocenti della mafia, sono stati letti, martedì mattina, in piazza Vittorio Emanuele, durante la commemorazione organizzata dal presidio cittadino di Libera in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno. A declamarli, quattro classi della scuola elementare “Anna Frank” (le quinte B, C, D e F), una della media “Carlo Casalegno” e una delle scuole medie di San Francesco al Campo, introdotte dal consigliere Felicita Monfrino.
Tutti quei nomi, i nomi delle vittime innocenti della mafia, sono stati letti, martedì mattina, in piazza Vittorio Emanuele, durante la commemorazione organizzata dal presidio cittadino di Libera in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno. A declamarli, quattro classi della scuola elementare “Anna Frank” (le quinte B, C, D e F), una della media “Carlo Casalegno” e una delle scuole medie di San Francesco al Campo, introdotte dal consigliere Felicita Monfrino.
sabato 18 marzo 2017
Caselle, consegnata la Costituzione ai 18enni
Il giorno per la consegna di un copia della Costituzione ai diciottenni non è stato scelto a caso: venerdì 17 marzo, giorno della festa dell’Unità d’Italia. Assieme alla Costituzione i ragazzi presenti in sala del Consiglio hanno ricevuto anche gli auguri, e le raccomandazioni, del sindaco, Luca Baracco, e l’invito, dell’assessore Erica Santoro, ad essere ribelli, curiosi. Di cercare la verità.
E una prima curiosità i ragazzi l’hanno già soddisfatta. Quella di capire l’importanza del volontariato, dal momento che, raggiunta la maggiore età, potranno decidere di devolvere parte del loro impegno e del loro tempo ad alcune delle associazioni che operano sul territorio: per questo alla cerimonia hanno presenziato anche i rappresentanti di Anpi, Aido e Admo.
A ritirare la loro copia della Costituzione sono stati Gabriele Maria Amato, Gloria Benedetti, Andrea Borello, Paolo Bronzellino, Sara Capelli, Sara Casale, Simone Casellato, Francesco Dentis, Morena Di Carlo, Davide Fogliati, Ludovica Giacomelli, Giorgia Giovannini, Martina Gnoffo, Irene Gottardi, Alessandro Ibba, Pietro La Torre, Alessia Mazzocchi, Silvia Pagotto, Tommaso Piacenza, Elisa Romano, Denis Siriu, Samuela Tonelli, Sara Tritto e Matteo Vota.
E una prima curiosità i ragazzi l’hanno già soddisfatta. Quella di capire l’importanza del volontariato, dal momento che, raggiunta la maggiore età, potranno decidere di devolvere parte del loro impegno e del loro tempo ad alcune delle associazioni che operano sul territorio: per questo alla cerimonia hanno presenziato anche i rappresentanti di Anpi, Aido e Admo.
A ritirare la loro copia della Costituzione sono stati Gabriele Maria Amato, Gloria Benedetti, Andrea Borello, Paolo Bronzellino, Sara Capelli, Sara Casale, Simone Casellato, Francesco Dentis, Morena Di Carlo, Davide Fogliati, Ludovica Giacomelli, Giorgia Giovannini, Martina Gnoffo, Irene Gottardi, Alessandro Ibba, Pietro La Torre, Alessia Mazzocchi, Silvia Pagotto, Tommaso Piacenza, Elisa Romano, Denis Siriu, Samuela Tonelli, Sara Tritto e Matteo Vota.
venerdì 17 marzo 2017
Borgaro – Serata della Legalità a Villa Tapparelli all’insegna dell’ impegno degli allievi delle seconde classi della scuola media Carlo Levi partecipanti al progetto “Se Vuoi” e della bella lezione sul giornalismo di Stefano Tallia giornalista RAI .
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La classe 2 D vincitrice del concorso |
E’ stato un appuntamento quello della Serata della Legalità organizzato
da Parole & Musica onlus, giunto quest’anno alla Nona edizione, un incontro non rituale come da “ tradizione” !
Nella realtà del territorio l’associazione Parole e Musica onlus ha si voluto partecipare con questa iniziativa
a quella che verrà organizzata il prossimo 21 Marzo “ Giornata Nazionale della Legalità
“ ma in questo caso si è legata a quella del Corso della legalità che l’associazione
borgarese in collaborazione con la scuola media “Carlo Levi” , il patrocinio
dell’assessorato alla P.I. del comune di
Borgaro e i volontari dell’Associazione “Agende
Rosse” di Torino ha organizzato nei mesi passati per le classi prime e seconde con lezioni all’interno della scuola e con l’incontro
il 14 febbraio con Salvatore Borsellino. E’ stata l’occasione per la presentazione dei lavori dei
laboratori delle classi 2 A, 2 C e 2 D della scuola media “Carlo Levi”
partecipanti al concorso per Progetto “ Se vuoi” promosso dall’assessorato alla
Pubblica istruzione e con la consegna della targa alla classe vincitrice in
questo caso la 2 D e gli attestati a tutti gli alunni che hanno partecipato con
loro elaborati video e artistici premiati dal sindaco Claudio Gambino e della
dirigente scolastica la professoressa Bodini. A inizio della serata Dario De Vecchis a nome di PM onlus ha
spiegato le ragioni della serata e condotto la premiazione degli alunni e sono
intervenute l’assessore alla P.I.
Marcella Maurin che è entrata nel
dettaglio del viaggio che verrà organizzato a ottobre di quest’anno a Palermo
dagli alunni della 2 D per partecipare al progetto “Se Vuoi” e le volontarie di Agende Rosse di Torino Carmen
Duca e Maria Bergadamo che hanno
risaltato il percorso svolto con gli alunni della scuola “Levi" con le prime lezioni propedeutiche del corso della
Legalità svolte nello scorso mese di gennaio.
Nella seconda parte dell’iniziativa il gustoso confronto
tra il direttore di Non Solo Contro Luigi Benedetto e il giornalista RAI
Stefano Tallia sul tema “Il ruolo del Giornalismo nella battaglie contro le
mafie”. Una tematica che Benedetto ha inizialmente indirizzato per il ruolo di
Tallia come giornalista sportivo nel campo delle infiltrazioni mafiose nel
mondo dello sport e in particolare in quello del calcio e sul quale Tallia ha
rimarcato la rilevanza del problema e che va al di là non solo delle ingerenze
mafiose in questo mondo ma anche delle deviazioni nella cultura sportiva con il
fenomeno del doping. In questo confronto però non poteva mancare il riferimento
al ruolo dei giornalisti nella battaglie contro le mafie dal caso più eclatante di Saviano ai molti
giornalisti precari che quotidianamente con le loro inchieste a costo anche in
molti casi della loro sicurezza personale e della vita mettono in luce le trame
delle mafie . Su questo tema Tallia ha ricordato anche che quest’anno a Torino il 3 maggio, in occasione del 40° anniversario
dell’uccisione di Carlo Casalegno saranno ricordati tutti i giornalisti vittime delle
mafie. Il confronto non poteva sottrarsi anche per le domande di Benedetto di entrare nell’ambito dello stato di salute del mondo dell’editoria italiana al
quale Tallia non si è sottratto, anche per il suo ruolo di segretario dell’Associazione
Stampa Subalpina, richiamando tutti all’attenzione
dell’evoluzione dell’informazione e al crinale negativo sull’utilizzo delle
nuove tecnologie che da la sensazione errata che tutti possano diventare
giornalisti mentre questo mestiere ha bisogno delle sue specifiche
professionalità e capacità di scrivere senza lacci e con imparzialità .
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Luigi Benedetto e Stefano Tallia |
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la classe 2 D vincitrice del concorso |
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La classe 2 A e il suo Filo Rosso |
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La classe 2 C e la sua Agenda Rossa |
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pubblico |
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Assessore Marcello Maurin |
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Le volontarie di Agende Rosse Carmen Duca e Maria Bergadamo |
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video 2 A |
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video 2 A |
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Video 2 A |
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video 2 A |
Leini, un milione di euro per la scuola elementare
Un altro milione di euro (anzi, 1 milione e 169mila euro per la precisione) è pronto per essere investito a favore della scuola elementare “Anna Frank”. L’opportunità di procedere con i nuovi lavori è stata data dalla legge di stabilità 2017 e dalle novità che la legge ha comportato. L’Amministrazione ha colto queste opportunità, richiedendo l’apertura di nuovi spazi di spesa per l’avanzo di amministrazione da destinare non solo all’edilizia scolastica, ma anche agli interventi per la prevenzione del dissesto idrogeologico: e le richieste sono state accolte.
La somma stanziata per la scuola servirà a finanziare il secondo, e ultimo, lotto per la definitiva ristrutturazione dell’edificio, e quindi la realizzazione, tra le altre cose, di nuovi pavimenti, nuove porte, interventi di isolamento alla facciata, sistemazione dei cortili e ascensori. Per quanto riguarda, invece, la prevenzione del dissesto idrogeologico, saranno spesi 518mila euro per la sistemazione di via Galilei, mettendo quindi in sicurezza dal punto di vista idraulico l’area industriale a sud della città.
La somma stanziata per la scuola servirà a finanziare il secondo, e ultimo, lotto per la definitiva ristrutturazione dell’edificio, e quindi la realizzazione, tra le altre cose, di nuovi pavimenti, nuove porte, interventi di isolamento alla facciata, sistemazione dei cortili e ascensori. Per quanto riguarda, invece, la prevenzione del dissesto idrogeologico, saranno spesi 518mila euro per la sistemazione di via Galilei, mettendo quindi in sicurezza dal punto di vista idraulico l’area industriale a sud della città.
giovedì 16 marzo 2017
Leinì, Franco Buo lascia il Pd
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Franco Buo |
La politica è fatta di forma ma anche di sostanza. E il circolo leinicese del Partito Democratico di sostanza ne ha persa un bel po’, nei giorni scorsi. Già, perché sembrava
impensabile che le scissioni che si sono registrate a livello nazionale
non avessero delle ricadute anche a livello locale (non solo leinicese,
ovviamente).
A lasciare direttivo e partito è stato Franco Buo. Uno che di politica, all’interno e all’esterno del Palazzo, ne ha masticata parecchia. A partire dal Movimento studenti lavoratori, per arrivare poi al Pci, e quindi al Pds, ai Ds, all’Ulivo e, da ultimo, al Pd. Portando ogni volta la propria esperienza, la propria credibilità, il proprio nome, i propri contatti, la propria visione della politica. Un bel bagaglio di idee e contenuti, maturati in tanti anni di attività, di battaglie, di elezioni e strategie, di vittorie e di sconfitte.
Che qualcosa non girasse per il verso giusto, i più attenti lo avevano già notato. Dagli interventi sui social, dalle prese di posizione in occasione del referendum costituzionale: «Poi gli ultimi eventi mi hanno portato a prendere questa decisione - spiega - Una decisione che, nelle prossime ore, prenderà anche mia moglie, che ha condiviso con me il percorso nel partito e del direttivo del partito. Nel mio percorso politico, umano e professionale mi sono sempre fatto forte della forza del dubbio. Quella forza, cioè, che permette di ascoltare le altrui posizioni senza preconcetti, di difendere le proprie ma anche di metterle in discussione, modificarle e anche abbandonarle, se le altrui ragioni sono convincenti. Ma purtroppo in questo partito di dubbi non ce ne sono più. C’è un uomo solo al comando, ci sono persone che accettano e non c’è spazio per chi la vede diversamente». E anche l’ipotesi di rimanere, come minoranza all’interno del partito, non era praticabile: «Nonostante le promesse del Lingotto, le minoranze non conteranno nulla - aggiunge - Restare con Emiliano e Orlando non sarebbe utile né produttivo. Renzi vincerà le primarie a mani basse, anche se il numero di votanti scenderà ancora. La Serracchiani ha affermato, con una dichiarazione che poco ha di politico e nulla a livello di rispetto per gli altri, che “chi se ne va è un vigliacco”, mentre in realtà è solo stufo di prendere ceffoni e di non essere ascoltato. Ha ribadito che non ci sarà alcun dialogo con i fuoriusciti, mentre qualunque testo di Scienza politica dice che le alleanze si devono fare con quelli che sono più vicini. Con chi spera di allearsi il Pd? Con i grillini, che non fanno alleanze (e questo può essere meglio anche per lo stesso Pd)? Con il centrodestra?».
Un divorzio che arriva dall’alto, quindi. Che è la conseguenza delle scelte maturate a livello nazionale. «Anche perché a livello locale le cose andavano diversamente - aggiunge - Negli ultimi tempi, nel corso delle riunioni, se facevo un intervento mi stavano ad ascoltare. Prima mi attaccavano solo...».
E ora? «Beh, come cantava Pierangelo Bertoli, “...un piede del passato ma lo sguardo dritto e aperto nel futuro”. Ho maturato questa scelta dopo un lungo travaglio interiore, ma l’ho fatto con estrema convinzione - conclude - Adesso darò il mio contributo al Movimento Democratico e Progressista, che anche a Leinì sta muovendo i primi passi, per raccogliere tutte quelle forze, ricche di valori, che non si riconoscono più in questo Pd».
A lasciare direttivo e partito è stato Franco Buo. Uno che di politica, all’interno e all’esterno del Palazzo, ne ha masticata parecchia. A partire dal Movimento studenti lavoratori, per arrivare poi al Pci, e quindi al Pds, ai Ds, all’Ulivo e, da ultimo, al Pd. Portando ogni volta la propria esperienza, la propria credibilità, il proprio nome, i propri contatti, la propria visione della politica. Un bel bagaglio di idee e contenuti, maturati in tanti anni di attività, di battaglie, di elezioni e strategie, di vittorie e di sconfitte.
Che qualcosa non girasse per il verso giusto, i più attenti lo avevano già notato. Dagli interventi sui social, dalle prese di posizione in occasione del referendum costituzionale: «Poi gli ultimi eventi mi hanno portato a prendere questa decisione - spiega - Una decisione che, nelle prossime ore, prenderà anche mia moglie, che ha condiviso con me il percorso nel partito e del direttivo del partito. Nel mio percorso politico, umano e professionale mi sono sempre fatto forte della forza del dubbio. Quella forza, cioè, che permette di ascoltare le altrui posizioni senza preconcetti, di difendere le proprie ma anche di metterle in discussione, modificarle e anche abbandonarle, se le altrui ragioni sono convincenti. Ma purtroppo in questo partito di dubbi non ce ne sono più. C’è un uomo solo al comando, ci sono persone che accettano e non c’è spazio per chi la vede diversamente». E anche l’ipotesi di rimanere, come minoranza all’interno del partito, non era praticabile: «Nonostante le promesse del Lingotto, le minoranze non conteranno nulla - aggiunge - Restare con Emiliano e Orlando non sarebbe utile né produttivo. Renzi vincerà le primarie a mani basse, anche se il numero di votanti scenderà ancora. La Serracchiani ha affermato, con una dichiarazione che poco ha di politico e nulla a livello di rispetto per gli altri, che “chi se ne va è un vigliacco”, mentre in realtà è solo stufo di prendere ceffoni e di non essere ascoltato. Ha ribadito che non ci sarà alcun dialogo con i fuoriusciti, mentre qualunque testo di Scienza politica dice che le alleanze si devono fare con quelli che sono più vicini. Con chi spera di allearsi il Pd? Con i grillini, che non fanno alleanze (e questo può essere meglio anche per lo stesso Pd)? Con il centrodestra?».
Un divorzio che arriva dall’alto, quindi. Che è la conseguenza delle scelte maturate a livello nazionale. «Anche perché a livello locale le cose andavano diversamente - aggiunge - Negli ultimi tempi, nel corso delle riunioni, se facevo un intervento mi stavano ad ascoltare. Prima mi attaccavano solo...».
E ora? «Beh, come cantava Pierangelo Bertoli, “...un piede del passato ma lo sguardo dritto e aperto nel futuro”. Ho maturato questa scelta dopo un lungo travaglio interiore, ma l’ho fatto con estrema convinzione - conclude - Adesso darò il mio contributo al Movimento Democratico e Progressista, che anche a Leinì sta muovendo i primi passi, per raccogliere tutte quelle forze, ricche di valori, che non si riconoscono più in questo Pd».
mercoledì 15 marzo 2017
Mappano, presentazione libro "Passeggiate mappanesi".
Domenica 19 marzo, a
partire dalle ore 21.00, presso il Santuario di Nostra Signora del Sacro Cuore
di Gesù, in via Parrocchia a Mappano, serata dedicata alla presentazione del
volume “Passeggiate mappanesi. Breve storia attraversando memorie, ricordi e
racconti di un tempo passato”. Volume a cura dell’ingegner Franco Borsello, con
una appendice del giornalista Davide Aimonetto. Prefazione di Gianni Rigodanza.
Nell’ambito di questa iniziativa, a cui tutta la popolazione è invitata a
partecipare, saranno proiettate e commentate alcune immagini e documenti
d’epoca, relativi alla comunità mappanese di fine ottocento ed inizi novecento.
La pubblicazione, in particolare, raccoglie una serie di testimonianze,
documenti, fotografie d’epoca, spesso inedite, in merito realizzazione della
chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù, il primo edificio religioso
mappanese, poi cuore della parrocchia e della comunità. Borsello attraverso
anche testimonianze ed aneddoti, ricostruisce il clima storico, sociale e
civile che portò alla realizzazione di questo edificio. “Passeggiate mappanesi
– come ricorda l’autore nell’introduzione – è un insieme di memorie, cenni
storici e ricordi, messi insieme col solo scopo di non dimenticare quella che
fu la realtà fonante di questo centro: la Chiesa, intesa sia come edificio, ma
anche e soprattutto come luogo comunitario”. Nella sua narrazione coniuga anche
aspetti della vita quotidiana mappanese, dagli inizi del secolo, fino alla
prima metà del novecento, soffermandosi in modo particolare sulle feste
contadine, la mietitura, il duro lavoro dei lavandai, la scuola. Chiude il
testo l’appendice a cura di Aimonetto, che ricostruisce i tratti salienti che
portarono alla nascita ed alla formazione della prima Lega dei Lavandai di
Mappano, quasi un sindacato di categoria ante-litteram. Il testo è stato
pubblicato a cura dell’associazione Unitre di Mappano. Saranno presenti alla serata, il presidente del Cim Valter Campioni ed il sindaco di Caselle Luca Baracco. Il ricavato della
vendita, fatte salve le spese di pubblicazione, sarà devoluto a favore di
iniziative per il Santuario.
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La chiesa dei Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù |
lunedì 13 marzo 2017
Mappano, Festa a "La Mini Bottega".
E’ stato un pomeriggio
di festa, quello che si è svolto sabato scorso, in via Rivarolo, presso la
galleria del Conad di Mappano. “La mini Bottega” che esegue lavori artigianali
e merceria, ha festeggiato il suo primo anno di attività. Monica Cuneo insieme
alle figlie Sofia e Daiana, ha voluto festeggiare insieme alla sua numerosa ed
affezionata clientela, questo particolare momento, che punta al rilancio ed
alla valorizzazione del commercio presso la Galleria del Conad, che ospita
diversi negozi, come quello appunto della Mini Bottega. Presente al momento
celebrativo anche l’assessore al Comune di Borgaro, Marcella Maurin.
Davide
Aimonetto
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Monica Cuneo con le figlie Sofia e Daiana |
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Un momento di festa |
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