L’altra sera si è consumato l’ennesimo episodio di vandalismo
ai danni delle strutture di Piazza Giovanni Paolo II. Nonostante la blindatura
delle porte, e le varie inferriate, realizzate già a suo tempo dall’amministrazione
comunale di Caselle, proprio inseguito a numerosi atti vandalici, nella notte
tra sabato e domenica 30 luglio, i soliti ignoti, hanno divelto le inferriate,
forzato le porte, e devastato gli interni, utilizzati solo pochi giorni fa,
dalla Pro Loco, in occasione della festa patronale di Mappano. Un grave atto,
che si somma ai precedenti, quasi sempre impuniti. Durissima la reazione del
sindaco di Mappano Francesco Grassi, che sui social ha così dichiarato “ Questo ennesimo episodio di vandalismo
gratuito e di mancato rispetto della nostra comunità, ha provocato gravi
danneggiamenti alla struttura di piazza Papa Giovanni Paolo II.
L'origine di questi comportamenti è sicuramente frutto di maleducazione e mancanza
di senso civico. La comunità mappanese è unita e decisa a non tollerare più
questi atti che sono stati denunciati alle autorità competenti: i responsabili
verranno perseguiti a norma di legge. L' amministrazione comunale sporrà
denuncia contro ogni comportamento presente e futuro che sia contro le persone
e/o il patrimonio della nostra città. Invitiamo tutti i cittadini, le
associazioni e le forze politiche ad essere solidali con l'amministrazione nel
condannare questi atti contrari al vivere civile. Chiediamo a chiunque abbia
informazioni utili ad individuare i responsabili dei danneggiamenti, che si
metta in contatto con le forze dell'ordine. L'amministrazione comunale
ringrazia l'immediato e tempestivo intervento dei militari dell'Arma dei Carabinieri,
certo presidio di sicurezza del nostro territorio”. Amareggiata anche la responsabile
della Pro Loco Laura Moletto “Ieri per l'ennesima volta la proloco non si è arresa. Siamo
andati in piazza Papa Giovanni Paolo ll ed abbiamo ripulito e rimesso in
sicurezza tutta la zona del retro palco presa d'assalto dai vandali. Mi si è
stretto il cuore nel vedere il disastro. Parte delle nostre attrezzature sono
andate distrutte ed è semplicemente doloroso vedere l'indifferenza e la totale
assenza di rispetto”. Questo grave episodio non farà altro che rinfocolare la
già mai sopita questione della tanto contestata ordinanza che ha cercato di
limitare questi episodi, ma con scarso successo. C’è chi invoca la presenza di un
sistema di telecamere posizionate nei punti più nevralgici del Comune, altri
chiedono l’intensificazione del passaggio delle pattuglie dei Carabinieri,
altri ancora il potenziamento della Polizia Municipale di Mappano, oggi
limitata ad un elemento. Insomma qualcosa bisogna pur fare, perché altrimenti
Mappano rischia veramente di diventare terra di nessuno.