Una cassetta delle
offerte, collocata davanti al Presepe e divelta in gran parte. Ha suscitato
unanime indignazione, nella comunità mappanese, l’episodio avvenuto pochi
giorni fa, ai danni della cassetta posta davanti al grande e suggestivo presepe, ospitato nella chiesa di San Giuseppe
Benedetto Cottolengo, in via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Mani ignote,
hanno forzato la cassetta per impadronirsi dei pochi spiccioli contenuti, ed offerti
alla chiesa, da parte dei fedeli, per aver realizzato, come tradizione, questo
grande presepe, fatto di statue e statuine di ogni tipo, che rievocano in modo
suggestivo i giorni della natività, una ricostruzione in grado di attrarre grandi e piccini. E
soprattutto i bambini che, normalmente, al termine della messa, si avvicinano
ad ammirare il presepe, sono stati i più colpiti da questo atto. Chiedendo
increduli spiegazioni ai loro genitori, del perché quella piccola cassetta
fosse aperta in quel modo. Un gesto esecrabile, che non merita altri commenti.
Ed infatti anche la Parrocchia non ha ritenuto rilasciare dichiarazioni in
merito. E’ bastata quella cassetta, violata in quel modo, a parlare da sola. E
dire che la Parrocchia di Mappano, con le sue varie strutture, come la Caritas,
opera da anni a favore dei più deboli ed emarginati. Solo pochi giorni prima si
era tenuta una serata, promossa dai commercianti di Mappano ed in
collaborazione con la Caritas, per raccogliere cibo e indumenti per i più
bisognosi. Chissà, magari la mano anonima che ha compiuto quell’atto, cercava a
modo suo aiuto, dimenticandosi, che 2000 anni fa, un Dio si fece bambino, anche
per lui.
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Il Presepe, con la cassetta delle offerte violata |