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4 maggio 2014 un giorno di festa per tutti gli sportivi |
Doveva essere la celebrazione dei fasti del Grande
Torino. Invece, quel monumento situato sulla rotonda di Borgaro tra via Santa
Cristina e via Gramsci non è mai del tutto piaciuto. Nel 2014 quando fu
inaugurato in molti sui social contestarono il “Cattivo gusto” di quel
manufatto, la fusoliera di un aereo schiantato in un muretto di mattoni rossi.
Era un modo secondo il Toro Club borgarese che lo aveva voluto e ne aveva
sostenuto i costi per ricordare la tragedia del 4 maggio 1949, quando l’aereo
che stava riportando a casa la grande squadra granata si schiantò a Superga a
causa della nebbia e quegli indimenticabili campioni morirono tutti, con
allenatore e accompagnatori. Il ricordo e l’omaggio avrebbe dovuto essere il
senso. Molti si scatenarono contro quella scelta considerandola “macabra”.
Qualcuno la definì per fino un oltraggio ai morti dell’incidente aereo del 1996
a San Francesco al Campo dove persero la vita quattro persone. Insomma, quella
rappresentazione non era mai stata davvero digerita al punto tale che nel
dicembre scorso il Toro Club borgarese aveva deciso di modificarla con l’avvallo
e soprattutto il contributo economico del Comune. Le modifiche avrebbero dovuto prevedere una riproduzione di un pallone
dell’epoca, la foto degli Invincibili e una targa con i 31 nomi di coloro che
morirono il 4 maggio 1949. L’atto di vandalismo della scorsa notte non solo non
ha una giustificazione ma appare una vigliaccata. Un incomprensibile oltraggio
a chi ha, attraverso lo sport, fatto grande l’Italia. La speranza ora è che le
tante telecamere di sorveglianza che Borgaro ha installato sul suo territorio
possano in qualche modo svelare i volti dei soliti idioti perché possano non
solo pagare tutti i danni, ma anche chiedere pubblicamente scusa e non soltanto
ai tifosi granata, ma a tutti coloro che credono in uno sport pulito e leale.