
ad Avigliano Umbro. Un'esperienza importantissima che ora Riccardo riverserà sul gruppo. Ma chi sono i Five Hundred? A parte Riccardo Ceccarelli, la band che si ispira alla migliore musica dal jazz al rock anni '80 è composta da Gianluca Domnarumma, 20 anni, studente alla Facoltà di Economia, alla chitarra; da Federico Currà, 19 anni studente alla Facoltà di Matematica al basso; Erik Brienza, 18 anni, è il batterista della band. Erik, frequenta l'Istituto D'Oria di Ciriè e per undici anni ha studiato il suo strumento con Luciano Alì, l'ex batterista di Mina. Ultima, ma solo in ordine di arrivo nel gruppo Siria Monachino 17 anni, studentessa dell'Istituto D'Oria, voce dei Five, vincitrice del concorso "Notte Bianca". Il gruppo che ormai ha al suo attivo ben 100 concerti è stato fondato nel 2015. I ragazzi si sono conosciuti frequentando la scuola di musica CDM di Borgaro. Che fossero pieni di talento se ne sono accorti presto tutti così la band ha partecipato al concorso nazionale dei Padri Gesuiti "Diamoci un tono" e hanno vinto. Poi è arrivato il concorso "Emergenza" a Torino e anche lì il successo è stato garantito dalla bravura e dal talento dei giovanissimi casellesi. Perchè quando si parla di gruppi emergenti, di solito si pensa a giovani musicisti tra i venti e i trent'anni: i Five Hundred hanno iniziato la loro avventura musicale da adolescenti e per lo più sono ancora adolescenti. Ma, il talento, si sa, non ha età e questi ragazzi ne sono la dimostrazione. Dopo tante cover ora, hanno appena concluso la registrazione del loro primo album con cinque brani inediti scritti proprio da loro. "Sicuramente molto lo dobbiamo ai nostri genitori - raccontano - all'amore per la musica che ci hanno trasmesso".
E, lo sappiamo tutti, che buon sangue non mente e i rami non cadono mai troppo lontano dall'albero. "La musica è un mezzo di comunicazione unico - proseguono -La base dei nostri concerti è sempre stato il divertimento e la partecipazione ai concorsi ci ha consentito di conoscere altri giovani e di confrontarci e di crescere". La passione c'è tutta. La voglia di fare pure e il talento, ripetiamo, a questi ragazzi non manca di certo. Chissà magari tra non molto potremo vederli calcare, perchè no, il palco dell'Ariston. Noi di Nonsolocontro non possiamo che augurare a questa band un futuro di successi