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Massimo Tornabene |
Da Mappano al liceo "Giordano Bruno" di Torino in bicicletta. Un sogno per gli studenti mappanesi che frequentano l'istituto torinese, costretti quotidianmente a fare i conti con il pullman di linea 46 e i suoi continui ritardi. Un sogno anche per molti pendolari che lavorano a Torino, perchè il "Giordano Bruno" è proprio ad un tiro di schioppo dalla stazione ferroviaria Stura. Un sogno che potrebbe realizzarsi dal momento che il Comune di Mappano partecipa al bando della Regione "Percorsi ciclabili sicuri” che concede finanziamenti per "la
realizzazione di piste e percorsi ciclabili, che rivestano un carattere
sovra-comunale, funzionali alla mobilità sistematica, al pendolarismo e ai
servizi di nodi di interesse collettivo e che mettano in collegamento le
stazioni/fermate ferroviarie e/o del Trasporto Pubblico Locale”. “Abbiamo
predisposto un progetto che si propone di favorire, attraverso l’uso della
bicicletta spiega l'assessore ai lavori pubblici, Massimo Tornabene - la connessione con i due mezzi di trasporto pubblico che meglio
favoriscono il raggiungimento del capoluogo, il capolinea della linea
tramviaria 4 e la Stazione ferroviaria di Torino Stura. La letteratura sulla
mobilità ci insegna che per
spostamenti entro la distanza di 5 km la bicicletta è il mezzo di trasporto più
competitivo e la soluzione che abbiamo proposto pemetterà ai pendolari diretti
alla Stazione o agli studenti diretti al Liceo Giordano Bruno di percorrere
quel tragitto in totale sicurezza. Inoltre il tragitto consente di collegare
diverse mete quotidiane che coprono ogni fascia di utenza, dalle scuole agli esercizi
commerciali, dalle aziende al principale polmone verde di Mappano”.
Il progetto, redatto
da Danilo Rebesco, prevede il riordino della pista ciclabile che collega via
Marconi con via Borgaro, la connessione con via
Tibaldi e l’innesto, all’altezza di via Torazza, con via Rivarolo. Il tracciato
prosegue poi in via Galilei, attraversa il Parco Unione Europea per poi
rientrare sulla provinciale all’altezza dell'innesto con la tangenziale. Qui la
pista attraversa il cavalcavia della Falchera (le cui carreggiate, attualmente
due per senso di marcia, verrebbero ridotte) per poi immettersi dentro il
quartiere torinese e collegarsi con il capolinea del tram, la stazione
ferroviaria e da li il Liceo Giordano Bruno.
“La nostra proposta ha ottenuto anche il sostegno della Fiab, la
Federazione italiana degli amici della biciletta - conclude Tornabene - con la quale abbiamo
condiviso la volontà di incentivare la mobilità sostenibile, anche in un’ottica
di riduzione dell’inquinamento e con un occhio di riguardo alla sicurezza
stradale per le fasce deboli. Realizzato questo primo tracciato,
affronteremo il tema del collegamento a
nord, con Leinì, per permettere anche ai ciclisti di quel Comune di beneficiare
di questo percorso. Ci auguriamo che la Regione accolga con favore la nostra proposta e ci consenta di
ottenere il contributo che permetterà di coprire il 60% dei costi previsti ”.