Un lungo viaggio nella
storia di Israele. Senza retorica e senza demonizzazioni. Ma cercando di
affrontare con gli strumenti tipici della ricerca storica, quello che ha
rappresentato e rappresenta ancora oggi la genesi e lo sviluppo dello Stato
ebraico. Una serata, certamente non semplice per il tema affrontato, quella
offerta dal circolo culturale “Liberi Tutti” di Leinì, in collaborazione con i
giornalisti della testata locale on line e cartacea “NonSoloContro”. Venerdì 15
giugno la sala consigliare ha ospitato lo storico Claudio Vercelli, docente
universitario, ricercatore e giornalista pubblicista. Proprio in questi giorni,
è uscita in libreria e nelle edicole l’ultima fatica di questo storico di
vaglia, che può contare al suo attivo diversi volumi dedicati alla Shoah, al
Negazionismo ed alla storia di Israele. L’ultimo lavoro in ordine di tempo, è
un agile ma valido testo sulle origini, 70 anni fa dello Stato di Israele, ed
il suo successivo sviluppo, con l’inevitabile ed irrisolta questione
palestinese, che ancora oggi pesa come un macigno nei dialoghi di pace. Ad
introdurre il docente di storia dell’Ebraismo, all’Università Cattolica di
Milano, Davide Aimonetto, redattore di “NonSoloContro”. “Il pregio del lavoro
di Vercelli – ha esordito Aimonetto – è nella capacità di raccogliere e
sintetizzare una miriade di dati storici, confrontandoli ed equiparandoli tra
loro. Offrendo così un mosaico cangiante ma pur sempre chiaro, dell’intricatissima
vicenda israelo-palestinesi, che tiene banco ormai da 70 anni”. Un viaggio
dunque, non solo fra le cause irrisolte dei profughi palestinesi, ma uno
sguardo di ampio respiro sugli scenari politici ed economici mondiali, quello
offerto da Vercelli, con molteplici chiavi di lettura, senza mai perdere di
vista la peculiarità della tragedia millenaria del popolo ebraico, che conoscerà
i suoi vertici più drammatici con la Shoah nella II Guerra mondiale. “Perché le
vicende di Israele ed i suoi conflitti, ancora oggi sono al centro del
dibattito politico internazionale? – ha esordito il professor Vercelli,
affrontando nella sua relazione, tutti i nodi e le questioni geopolitiche ,
anche quelle apparentemente più lontane, offrendo così più elementi di riflessione
– eppure ci sono conflitti, con relativi profughi, in un po’ tutto il medio
oriente, per non parlare dell’Africa e del sud est asiatico. Eppure queste
tragedie pare che non abbiano diritto di cittadinanza fra i mass media e nel
dibattito politico”. Partendo da questa insolita riflessione, Vercelli ha colto
quegli aspetti peculiari, che solo un storico è in grado di fare, ponendoli però
sotto una luce diversa. Insomma una serata molto apprezzata e seguita dai
casellesi. Lo stesso sindaco Luca Baracco ha dimostrato grande interesse verso
il tema, insieme all’Assessora alla Cultura Erica Santoro, da sempre molto
impegnata, attraverso il suo assessorato, allo studio, alla valorizzazione
delle vicende del popolo ebraico in merito all’antisemitismo ed alla Shoah. Lavori
ed iniziative culturali che hanno spesso collocato Caselle, il suo istituto
comprensivo guidato dalla dottoressa Meuti, i docenti e gli alunni, alla ribalta
della cronaca nazionale, ricevendo diversi premi e significativi riconoscimenti.
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Claudio Vercelli con il sindaco Baracco, l'assessore Santoro e Aimonetto |
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Aimonetto e Vercelli |