Il neonato Comune di Mappano ha celebrato il 2 Giugno, Festa
della Repubblica, con una iniziativa dall’alto valore simbolico: la consegna di
una copia della Costituzione Italiana ai neodiciotteni mappanesi, che hanno
gremito la Sala Garofalo. Una iniziativa questa, fortemente voluta dal
presidente del Consiglio comunale Sergio Cretier, ma sostenuta dall’intera
amministrazione Grassi, compresi i consiglieri di minoranza presenti alla
manifestazione. Segno questo che di fronte ai momenti importati, che uniscono
la comunità mappanese, tutti i rappresentanti del Consiglio comunale, senza
distinzione partitica, ne riconoscono i valori fondanti della comunità civile.
Ma prima della consegna della Costituzione, lo storico Claudio Vercelli, in un
breve ma significativo interevento, ha saputo, davanti ad una attenta platea,
ripercorrere gli elementi centrali che furono alla base della nascita della
nostra Costituzione, almeno in alcuni dei suoi articoli fondamentali. “La base
da cui nasce e si forma la carta costituzionale è la liberta degli uomini e
delle donne, si badi bene non una libertà dove ciascuno può fare quello che
vuole – ha sottolineato lo storico Vercelli – ma una libertà che riconosce i
diritti ed i doveri di tutti e di ciascuno. La libertà è come l’aria, ti
accorgi che viene a mancare quando non c’è più”. Nella sua attenta disamina
storica, il dottor Vercelli ha saputo cogliere e descrivere gli elementi
essenziali che si trovano nei primo articoli costituzionali, come il diritto al
lavoro, attualizzando questo delicato tema “Tutti siamo dei lavoratori, la
nostra Repubblica è fondata sul lavoro. Attraverso il lavoro passa la dignità
degli uomini e delle donne. In questa delicata fase storica e sociale – ha ribadito
Vercelli, rivolgendosi in particolare ai giovani mappanesi – la ricerca di un
lavoro, diventa sempre più affanno, ansia, difficoltà, si dispiegano scenari
inquietanti. Non bisogna perdere la fiducia e neppure la speranza. Quello che
dice la Carta costituzionale è valido ancora oggi”. Ma anche l’impegno nella
politica, nel senso più nobile inteso come costruzione di una polis, di una
società migliore, non deve essere disgiunto dalla lettura del dettato
costituzionale. Parole dense di significati e valori, che per una volta hanno
rimesso al centro l’importanza della “cosa pubblica”. Soddisfatto per l’esito
della manifestazione il sindaco Francesco Grassi “E’ stata veramente una
iniziativa molto partecipata, per essere la prima volta. Ho visto nei volti di
questi giovani un interesse ed una passione che può farci ben sperare per il
futuro di Mappano”. Fra i molti diciottenni mappanesi che hanno ricevuto la
costituzione, ben tre la politica e l’amministrazione la respirano in casa da
tempo: sono Vittoria Tonini, figlia del Consigliere comunale Roberto, Alice Spanu,
figlia di Marcella Maurin Assessore al Comune di Borgaro, Gianluca Deferre,
figlio del vicesindaco di Mappano Paola Borsello. Questi i diciottenne
mappanesi a cui è stata consegnata copia della Costituzione Italiana, sabato 2
giugno: Francesca Del Medico, Elisa Lagrosa, Alessia Pansini, Sara Affinito,
Alice Fiorenza, Alicia D'Amuri, Emanuele Binello, Nicolò Ricciardi, Stefano
Rocca, Noemi Sobrino, Roberto Bonanno, Simone Noè, Nicolò Bullaro, Matteo
Mirabella, Matteo Santesso, Vittoria Tonini, Chiara Macario, Stefano Giachero,
Andrea Macario, Stefano Dragone, Mattia Camele, Alessandro Piras, Lorenzo
Maccarrone, Emanuele Maccarrone, Giulia Stievano, Samuele Serafin, Alessio
Patitucci, Alice Raimondi, Selene Minutiello, Martina Moffa, Gabriele Olocco,
Francesca Del Medico.
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I noediciottenni che hanno ricevuto la Costituzione |
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Il presidente del Consiglio comunale Sergio Cretier |
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I molti giovani presenti |
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Il professor Claudio Vercelli |
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Il vicepresidente del Consiglio Federica Marchese |
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Marcella Maurin con la figlia Alice |
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Paola Borsello con il figlio Gianluca |
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Roberto Tonini con la figlia Vittoria |