Arriva a Borgaro il registro comunale delle “Dichiarazioni anticipate di trattamento” (Dat). Da ora in poi, le persone residenti nel Comune potranno esprimere liberamente la propria volontà in materia di trattamento sanitario: ossia decidere se sono disponibili a sottoporsi a determinate
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Il sindaco Claudio Gambino |
La legge, composta da 8 articoli, è stata approvata in via definitiva lo scorso 14 dicembre e introduce entro alcuni limiti il diritto all’interruzione delle terapie, che finora doveva passare attraverso i tribunali e il diritto a decidere per sé nel caso in cui a un certo punto si sia impossibilitati a farlo.
L’articolo 1 recita che la legge "tutela il diritto alla vita, alla salute, alla dignità e all’autodeterminazione della persona" e stabilisce che nessun trattamento sanitario possa essere iniziato o proseguito senza il consenso "libero e informato" della persona interessata. In previsione di una futura incapacità a decidere o a comunicare, la legge permette anche di stabilire in anticipo attraverso le Disposizioni anticipate di trattamento (DAT) a quali esami, scelte terapeutiche o singoli trattamenti sanitari dare o non dare il proprio consenso. La legge considera trattamenti sanitari la nutrizione artificiale e l’idratazione artificiale. La legge ribadisce infine che "nei casi di paziente con prognosi infausta a breve termine o di imminenza di morte, il medico deve astenersi da ogni ostinazione irragionevole nella somministrazione delle cure e dal ricorso a trattamenti inutili o sproporzionati".
Ma come potranno fare i borgaresi per esprimere le Dat?
Previo appuntamento telefonico, potranno recarsi in municipio e consegnare le proprie Dat - in una busta sigillata e accompagnata da una dichiarazione che sostituisce l’atto notarile - all’Ufficiale di Stato Civile che provvederà all’annotazione nell’apposito registro. Possono anche nominare una persona fiduciaria, che potrà far valere la Dat nei confronti dell’ospedale e del personale sanitario.
Le Dat sono esenti dall’obbligo di registrazione, dall’imposta di bollo e da qualsiasi altro tributo, imposta, diritto e tassa.
“Borgaro è sempre più un paese civile. Lo era già prima, con la possibilità di dichiarare la volontà di donare organi e tessuti al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità. Ma anche con le unioni civili, altro grande passo di civiltà. E adesso lo sarà ancora di più con le Dat”, commenta il sindaco, Claudio Gambino