C’è una immagine tra quelle che
abbiamo scattato e che ci sono rimaste nella mente del concerto di Bobby Solo
che danno il senso alla serata : la selva di telefonini che si alzano quando la
“ Leggenda” chiude il concerto con la sua canzone più famosa “Una lacrima sul
viso” scritta da Mogol. Quei telefonini
alzati per riprendere Bobby Solo che canta la canzone che per molti è stata la
canzone o una delle canzoni della vita fa ben capire l’atmosfera della serata.
Un bagno di folla ma non solo per Bobby ma tante schegge di vita, storie, ricordi,
pensieri che sono riemersi nelle due ore e mezzo nel quale il Ragazzo con il
ciuffo alla Elvis Presley, il suo idolo, ha dato il meglio di se proponendo sfrenati
rock and roll ai suoi pezzi di battaglia da “Zingara” a “Non c’è più niente da fare”. Un bell’incontro che ha soddisfatto tutte e
tutti i presenti con un lungo applauso
finale e la caccia agli autografi e selfie.
C’è un’altra immagine che abbiamo
scattato e che c’è rimasta nella mente è quella di Simone Casano che sul palco
da inizio al concerto con un’annuncio anzi un urlo che va verso il cielo e che
fa trasparire tutta la gioia e l'emozione per essere arrivati con successo alla meta e
festeggiare i 10 anni della Luna del Viale insieme a tutta quella che più volte
abbiamo chiamato la Casano Family, la sua famiglia Rock and Roll. Devono essere certamente orgogliosi anche per
i ringraziamenti che ha portato personalmente sul palco il sindaco Claudio
Gambino. Orgogliosi e creativi per un’idea che Simone Casano ha portato avanti
con fermezza, volontà e con l’idea che a
Borgaro si può osare, creare, scoprire anche nuove modalità di fare socialità,
aggregazione con canoni nuovi, diversi da quelle solite, rituali e standardizzate
anche grazie ai nuovi spazi proposti dall’amministrazione comunale e allo
sforzo di molte associazioni che sanno e vogliono mettersi in gioco. “ I Giorni
della Luna” hanno “rivoluzionato” e costruito un’esempio che insieme ad altri organizzati questa estate
nella città da “Sport in Borgaro” , “L’Orologio
Letterario” alla “Festa dei Parchi Borgaresi “ hanno sancito che a Borgaro si può !! (Dario De Vecchis)