Oltre un centinaio di parrocchiani mappanesi hanno
accompagnato, sabato scorso, “l’ingresso” di don Antonio Appendino, ormai ex
parroco di Mappano, presso il Duomo di Chieri. Tecnicamente non si trattava però
di un ingresso parrocchiale, poiché, al contrario degli altri due sacerdoti:
don Marco Dimatteo e don Roberto Milanesio, provenienti dalle comunità di
Savigliano, l’ex parroco di Mappano, non assumerà più a Chieri la direzione
pastorale di una parrocchia, bensì svolgerà il ruolo comunque prezioso di
collaboratore del parroco in Duomo. Nonostante questo, il calore e l’affetto di
tanti mappanesi non è certo venuto a mancare nei confronti di questo sacerdote
che ha guidato a lungo la parrocchia mappanese di “Nostra Signora del Sacro
Cuore di Gesù”. E’ una esperienza completamente nuova quella che si preparano a
vivere questi tre sacerdoti, due dei quali saranno parroci delle parrocchie di
Santa Maria della Scala, di Santa Maria Maddalena e San Luigi Gonzaga: per loro è prevista una vita comunitaria, in
tutti i sensi, cioè che vivranno proprio insieme, sperimentando questa nuova
forma di comunione e collaborazione. Esperienza ricordata e sottolineata dallo
stesso Vescovo Cesare Nosiglia, che ha accompagnato i sacerdoti nel loro
ingresso ufficiale, accolti da centinaia di fedeli, provenienti dalle
parrocchie di Savigliano e Mappano, oltre che dalle realtà del chierese. Ad
attenderli sul sagrato del Duomo di Chieri, il sindaco Claudio Martano, a nome
di tutti quei chieresi già pronti per la celebrazione eucaristica all’interno
della chiesa. nel suo indirizzo di saluto il primo cittadino di Chieri ha
ringraziato il Vescovo per aver inviato questi due validi sacerdoti,
apprezzandone le competenze e le attività svolte in precedenza. Monignor Cesare
Nosiglia ha invece ribadito la sua soddisfazione per aver scelto ottimi
pastori. Durante l’omelia il prelato ha detto: “É un evento che verrà
scritto nella storia della città quello che oggi vive la città di Chieri. Una
esperienza pastorale e parrocchiale completamente nuova quella che si accingono a
vivere i vostri sacerdoti, e sono certo che darà frutti”. Nosiglia, durante la
sua omelia, si è soffermato in particolare verso la generosità dimostrata dall
comunità locale, che ha sviluppato un progetto di accoglienza a favore dei
rifugiati, accanto ad una concreta partecipazione solidale nei confronti della
vicenda Embraco. Don Antonio Appendino, sarà ancora presente domani, domenica
16 settembre, per l’ultima celebrazione eucaristica presso la comunità
mappanese, messa officiata dal sacerdote, collocata alle dieci del mattino, che
assorbe ed unifica le tradizionali funzioni religiose domenicali delle nove e
delle undici. Quella sarà l’occasione per salutare il sacerdote. La domenica
dopo invece, sempre alla stessa ora e nella stesa chiesa dedicata a San Giuseppe
Benedetto Cottolengo, i mappanesi accoglieranno il loro nuovo parroco: don
Pierantonio Garbiglia, che manterrà comunque l’incarico anche nella vicina
Leinì. Un gradito ritorno quello di don Pier a Mappano, che era già stato
parroco in passato di questa comunità, una figura sacerdotale ed umana che i
parrocchiani non hanno mai dimenticato e dimostrato sempre di apprezzare.