Si è chiusa dopo anni di vicissitudini l’intricata vicenda del “Cubo”.
Costruito dalla Provana
per ospitare le aule didattiche della Suism è poi stato
venduto alla Ream per 6 milioni di euro e quando l’Università ha rinunciato
alla sede di Leini ha tentato di rivenderla al Comune intentando perfino, nel
2016, una causa da 6 milioni di euro. “Da allora ad oggi è stata avviata una serrata
trattativa tra le parti che, finalmente, è giunta a conclusione – commenta la
sindaca Gabriella Leone - La cifra su cui si è trovato l’accordo è pari a
2.850.000 euro, vale a dire meno della metà del valore della causa e del prezzo
di acquisto della struttura. La conclusione bonaria della vicenda, che dovrà
essere approvata dal Consiglio comunale, permetterà di chiudere una pagina buia
del recente passato di Leini, nella quale non si riesce a vedere quale sia
stato l’interesse pubblico nel mettere in campo questo tipo di operazione, e si
aprirà una nuova pagina rivolta al futuro, positiva sotto molteplici aspetti.
Innanzitutto, con la transazione, si chiuderà una partita che avrebbe potuto
causare la paralisi economico – finanziaria dell’ente: lasceremo alle prossime
consiliature, di qualunque colore siano, la serenità di poter compiere le
scelte amministrative più opportune, liberandole dalla spada di Damocle di una
causa da 6 milioni di euro”. E, aggiunge: “Non solo. L’accordo ci consentirà di
salvare Provana dal fallimento, liberandola dalla situazione di stallo in cui
si è trovata negli ultimi anni, e ci permetterà inoltre di poter riacquisire
Provana Calore, l’unica delle società Provana a produrre utili, e di poter
prevedere per questa società un futuro di sviluppo e di crescita, attualmente
non possibile vista l’impossibilità della Provana Calore di accedere a
finanziamenti bancari a causa del rischio di soccombenza e di fallimento della
società madre. La conclusione positiva della vicenda ci consentirà anche di
realizzare un nuovo plesso scolastico, moderno e funzionale. Una sorta di
campus nel quale i nostri ragazzi avranno modo di utilizzare, una volta
terminate le ore di lezione, gli impianti sportivi, e che andrà di pari passo
con il rifacimento della viabilità, dei parcheggi e delle piste ciclabili in
zona, con la messa in sicurezza di tutta l’area. Ecco, in questo noi ravvisiamo
quell’interesse pubblico che dovrebbe determinare ogni scelta amministrativa, e
che era impossibile vedere nelle precedenti operazioni. Per aver raggiunto
questo risultato è doveroso da parte mia ringraziare tutti gli assessori e
consiglieri che hanno lavorato sodo per liberare Leini dalla minaccia di questa
causa. L’ex assessore Marco D’Acri che, anche se si è dimesso tempo addietro
dalla Giunta, ha continuato a seguire da vicino questa vicenda. Gli uffici e i
capi settore, che non si sono risparmiati, nonché il segretario dell’ente e i
legali che ci hanno seguiti, passo passo, in questo percorso”.
![]() |
Gabriella Leone |