Le
indagini che hanno permesso di sgominare una rete di spacciatori operante a
Torino è scaturita da un’altra inchiesta
che nell’agosto scorso aveva portato all’arresto di tre rapinatori che
avevano gambizzato un benzinaio in corso Taranto. Convinti
di trovarli pieni di denaro e non di banale biancheria, scambiarono per soldi i pacchi di
biancheria. Era accaduto la mattina del 6 maggio scorso quando due
uomini incappucciati avevano assaltato il distributore di benzina Dis-Car di
corso Taranto 130, ferendo con due colpi di pistola il titolare, Paolo Sarra,
che aveva tentato di reagire. I banditi, dopo tutta quella violenza, erano
fuggiti con una misera manciata di denaro arraffata dalla cassa, fermando al
volo un’auto di passaggio. Per quella rapina, così sproporzionata e anomala,
sono finiti in carcere tre uomini. Smascherati in tre mesi di indagini dai
carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale, coordinati dal pm
Antonio Rinaudo. I tre, arrestati su ordine di custodia cautelare in carcere,
sono accusati di tentato omicidio a scopo di rapina.