Un ordigno risalente alla Seconda Guerra Mondiale è stato rinvenuto oggi,
martedì 15 gennaio, a sud dell’aeroporto a meno di un chilometro dall’abitato di
Caselle. Alcuni operai, mentre stavano eseguendo dei lavori a bordo di un escavatore,
hanno visto l’oggetto, lungo circa sessanta centimetri, con un diametro di
trenta e del peso approssimativo di 100 chilogrammi, nella terra appena smossa,
e avvertito immediatamente i Vigili del Fuoco. Sul posto sono prontamente
intervenuti gli artificieri del 32esimo reggimento Genio Guastatori della
Brigata Taurinense, unità altamente specializzata dell'Esercito Italiano.
L'intervento del personale ha permesso di mettere temporaneamente in sicurezza
l'ordigno, con particolare cura nel ridurre al minimo i disagi per l'aeroporto
e i casellesi in vista di un futuro disinnesco.
Per consentire agli artificieri di compiere il loro lavoro, anche la superstrada
RA10 che collega Torino con le Valli di Lanzo è stata chiusa al transito,
attorno alle 18.45, per una decina di minuti. Le operazioni di controllo e messa
in sicurezza dell’ordigno si sono concluse in serata, senza inficiare
minimamente la regolare attività dello scalo. Starà ora agli artificieri
decidere come muoversi, cioè se far brillare la bomba in loco oppure se
trasportarla in un luogo più sicuro.