In occasione della
Giornata della Memoria, stabilita già da diversi anni dal parlamento italiano,
nella data del 27 gennaio, giorno in cui le truppe dell’Armata Rossa, nel 1945,
liberarono il campo di sterminio di Auschwitz, l’Istituto comprensivo di
Borgaro ha promosso diversi momenti di confronto e studio dedicati all’olocausto
del popolo ebraico, ed alla sistematica violazione di tutti i diritti umani.
Diversi gli incontri e gli appuntamenti riservati agli studenti borgaresi delle
medie. “Dall’anno scorso, la nostra scuola – spiega la dirigente scolastica dottoressa
Lucrezia Russo – è entrata a far parte della rete delle scuole piemontesi per
la didattica della Shoah, che riunisce scuole di ogni ordine e grado, con il
liceo Cavour di Torino come capofila. Questo ci ha permesso – continua la
dottoressa Russo – di poter usufruire di diversi e qualificanti contributi di
storici e studiosi”. Il primo, che si è svolto il 10 gennaio ed ha coinvolto
gli studenti delle classi terze, ha visto come protagonista il professor Claudio
Vercelli, docente di storia dell’Ebraismo presso l’Università Cattolica di
Milano, che ha parlato del 1938 e le Leggi razziali in Italia. Fresco di stampa
è il suo ultimo libro, dedicato proprio ad uno dei capitoli più bui e meno
conosciuti della recente storia del nostro paese. Il 17 gennaio, sono state le
classi seconde medie, a confrontarsi con il dottor Davide Aimonetto, diplomato
all’International School for Holocaust dello Yad Vashem di Gerusalemme, il più
importante centro di studi e ricerche, a livello mondiale, sulla Shoah.
Aimonetto ha affrontato il tema delle Leggi razziali in Italia, 80 anni dopo,
con particolare riferimento ai rigurgiti antisemiti e razzisti che attraversano
il Paese. L’ultimo incontro su questo delicato tema, si terrà la prossima
settimana, il 24 di gennaio, in prossimità del Giorno della Memoria, quando le
classi IIA e IIE si recheranno presso il cinema Massimo di Torino, per
assistere alla proiezione del film: “Il viaggio di Fanny”. “La risposta dei
ragazzi, nei confronti di queste iniziative sul tema del Giorno della Memoria –
conclude la dirigente Russo – è stata straordinaria. Hanno dimostrato in ogni
incontro grande sensibilità ed attenzione. Merito anche del lavoro svolto nelle
singole classi da parte dei singoli docenti, che hanno programmato interventi
didattici mirati, attraverso la visione di film, lettura di documenti, analisi
di testimonianze. La formazione piena e consapevole dei cittadini del domani,
passa anche attraverso questi momenti, a cui la scuola spetta il compito di
promuovere e valorizzare”.