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Fabrizio Frassa autore e regista dello spettacolo |
Sipario aperto. Il
palco della sala “Fratelli Cervi” è illuminato dalla fioca luce
di un candelabro avvolto nel filo spinato in richiamo alla storia che sta per
essere portata in scena.
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Gli attori Simona Devizia e Livio Vaschetto |
È questa la prima
immagine di “Shalom Aleikhem!”, la pluripremiata rappresentazione teatrale
scritta e diretta da Fabrizio Frassa per l’Associazione it.ART.
Il progetto, nato
per rendere nota una vicenda realmente accaduta nel nostro Paese, riporta in
vita Giuseppe Jona, presidente della comunità israelitica di Venezia rimasto in
carica fino al settembre 1943.
Soggetto all’odio
razziale dei nazifascisti, Jona ha preferito togliersi la vita nella speranza
di salvare quella di 1487 suoi correligionari presenti nella città.
La rappresentazione
ricostruisce l’ultimo giorno di vita di Jona attraverso l’intersecarsi delle
parole di Giuseppe e della sorella Amalia facendo rivivere i terribili tormenti
che lo hanno condotto a compiere il coraggioso gesto di immolarsi a martire.
Il testo proposto da
Frassa colpisce per la minuziosità dei dettagli e la poetica delle parole
egregiamente interpretate dai soli due attori in scena, Livio Vaschetto e
Simona Devizia.
Ciò che davvero
travolge lo spettatore è la forte carica emozionale che emerge dalla lettura
interpretativa in un crescendo continuo da cui emergono tutto il dolore, la
paura per il domani, l’estenuazione di chi ha subito le ingiustizie dell’odio
razziale con un’impressionante carica empatica.
Promotori di tale
rappresentazione sono la Biblioteca Civica e l’assessorato
alle Politiche Educative, Culturali e Giovanili della città in collaborazione, per la creazione di una serie di eventi volti al ricordo degli eccidi compiuti
durante la seconda Guerra Mondiale.
La scelta compiuta
dagli organizzatori di queste preziose giornate, di portare in scena proprio
nella Giornata della Memoria la rappresentazione “Shalom Aleikhem!” è stata
senz’altro molto ragionata ed ha avuto un buon impatto sul pubblico – che al
termine ha applaudito per svariati minuti alla bravura degli attori e al testo
di Frassa.
D’ispirazione le
parole pronunciate dal sindaco, Luca Baracco, sull’importanza della
Giornata della Memoria che non deve essere di semplice ricordo, quanto più una
riflessione su ciò che è accaduto in passato e quanto accada ancora oggi intorno
a noi.
Sentite e ispirate
sono state anche le parole di Erica Santoro, assessora alla Cultura.
«Fare memoria è
affondare le radici nella storia» dichiara con fermezza invitando a studiare non
solo per prendere dei buoni voti, ma per capire gli errori del passato e non
commetterli una seconda volta.
«Dobbiamo essere
scossi nelle coscienze. Esiste una sola razza, ed è quella umana.»
Le giornate per
ricordare i tragici eventi della Shoah ancora non sono terminate: è previsto
l’incontro “Yad Vashem e il tribunale dei giusti” con Davide Aimonetto
in data 8 febbraio 2019.
Per ricevere
maggiori informazioni rivolgersi alla Biblioteca Civica di Caselle Torinese.
Ilaria Cavallo
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Federica Frassa alla consolle |
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Sindaco e assessora sul palco con gli attori e il regista |