Sono state tre intense giornate, quelle appena trascorse a
Mappano, da un folto gruppo di soci e famigliari dell’associazione che raccoglie
i numerosi ascolani satrianesi sparsi per il Piemonte e la Valle d’Aosta. Tra
conferenze, cene, momenti religiosi e conviviali, si è ulteriormente rinsaldato il già
profondo legame fra quegli ascolani che, da anni vivono nella comunità di
Mappano, ed i loro conterranei, residenti però nella cittadina pugliese. Ancora
una volta si è potuto notare quanto sia duraturo e significativo il legame che si è instaurato fra i residenti di Ascoli Satriano ed i tanti ascolani satrianesi che, nel
tempo, hanno dovuto lasciare le loro terre ed emigrare. Un legame mai spezzato.
Ma anzi di anno in anno, per mezzo soprattutto di questi incontri, sempre più
saldo e vivo. Del resto la comunità degli ascolani satrianesi, presenti a
Mappano, è particolarmente numerosa, è non è dunque un caso che, sia nuovamente caduta sul Comune di
Mappano, la scelta di ospitare festeggiamenti e celebrazioni religiose in onore di questa comunità pugliese e del suo santo protettore. Il
sindaco Francesco Grassi ha fatto gli onori di casa, accanto al suo collega, l’avvocato
Vincenzo Sarcone sindaco di Ascoli Satriano ed il sindaco di Venaria Roberto Falcone. Tre
giornate intense, culminate con la solenne processione religiosa lungo le vie del
Paese, che si è svolta domenica 27 gennaio, con l’effige di San Potito,
processione guidata dal Vicario Generale della Diocesi di Cerignola e Ascoli
Satriano don Antonio Mottola, insieme a don Potito Gallo, parroco emerito della
parrocchia di Santa Lucia di Ascoli Satriano. Il giorno precedente, sabato 26,
il salone della Bocciofila di Mappano ha ospitato una interessante conferenza
storica dedicata alle origini ed ai personaggi più celebri a cui Ascoli Satriano
ha dato i natali. Ed uno di questi, Luigi Gasparrelli, scomparso nel 1990,
ma rappresentato dal figlio, è stato appunto ricordato durante la conferenza.
Al suo nome è infatti legato un pregevole testo scolastico, ancora in uso
presso molti istituti tecnici, ed unanimemente conosciuto come il “Nuovo
Gasparrelli”, su cui si sono formati e si formano ancora generazioni di
studenti italiani, futuri geometri. Gasparrelli, attento e capace studioso di
queste materie, pubblico nell’arco della sua vita ben 15 volumi, ma il suo nome
è legato a questo manuale. Un pezzo di storia ascolana che in questo modo è
stata giustamente valorizzata e ricordata dall’associazione, che ha voluto così sottolineare la gratitudine verso questo suo illustre concittadino, insigne professore, autore di pubblicazioni tecnico scientifiche di grande valore, che hanno dato lustro ad Ascoli Satriano. Non solo, sempre
durante la manifestazione alla Bocciofila, un ricordo grato e commosso è stato
rivolto a Gerardo Vasciminno, recentemente scomparso, primo presidente dell’associazione
“Amici di Ascoli Satriano” del Piemonte e Valle d’Aosta. Una figura molto amata
ed apprezzata per il suo impegno e la sua passione nel valorizzare e diffondere
la storia e le tradizione di Ascoli Satriano, in tutta Italia.