Non affidarti al web, dove tante informazioni sono generiche e distorte. meglio un professionista di fiducia
Nonostante il largo uso di anticoncezionali, in molti praticano sesso non protetto sostenendo di conoscere bene il proprio corpo e che basti fare “un po' di attenzione.”
Il coito interrotto e i suoi rischi si amplificano quando la coppia non è ben collaudata, non sta pianificando una gravidanza o quando si sta vivendo una relazione leggera e spensierata come nel periodo delle vacanze estive.
Da un recente sondaggio condotto da Medicitalia, il 52% degli intervistati si ritiene ben informato in materia di contraccezione e la principale fonte di informazione sarebbe il web (36%), a discapito di un'educazione che avviene in famiglia o a scuola (14%), delle informazioni dello specialista ginecologo o andrologo (16%) o del medico di base (4%) e del consultorio (6%).
Molto sconfortati questi dati e segnale ,che quanto a sessualità e contraccezione, il nostro Paese è ancora molto indietro. Lo sconforto, se non addirittura l'allarme, sale quando si guarda il numero di donne (non solo giovani come spesso si pensa) che fa ricorso ad una contraccezione di emergenza.
Perchè uomini e donne sono così reticenti ad usare anticoncezionali?
Tutta colpa di una mancata educazione alla sessualità? Oggi ci sono molte figure a cui fare riferimento e da cui farsi prescrivere un anticoncezionale idoneo a sé e al tipo di rapporto che si sta vivendo, eppure si usa il web dove tante informazioni sono generiche e distorte. Sappiamo quanti stigmi e clichè culturali circolano in materia di sessualità e gli anticoncezionali non sono di certo risparmiati: ”la pillola fa ingrassare; se prendo la pillola potrei diventare sterile; il preservativo interrompe il coito...”
Sicuramente un paese più libero e che promuove il sesso come espressione di sé e comunicazione profonda sarebbe più alfabetizzato ed alfabetizzante in termini di fecondazione e contraccezione, ma se guardiamo gli Stati in cui è stata abolita la legge che consente l'aborto, allora noi possiamo ancora fare qualcosa.
Da dove si comincia? Semplicemente dalla conoscenza del proprio corpo
Dopo circa mezz'ora dalla sua deposizione, lo sperma eiucalutato in vagina, denso e viscoso, subisce una trasformazione che lo rende più fluido. La maggior parte degli spermatozoi non riesce a risalire lungo il canale cervicale (organo che collega la vagina alla cavità uterina), a eccezione del periodo ovulatorio in cui il muco cervicale ne favorisce la sopravvivenza. Solo in pochi riusciranno nella risalita fino alle tube di Fallopio per incontrare l'ovocita pronto ad essere fecondato.
Dopo l'ovulazione, l'ovocita ha circa 24 ore di tempo per essere fecondato; gli spermatozoi mantengono il loro potere fecondante per circa 4 giorni dopo l'ovulazione: questo vuol dire che la donna ha circa 4-5 giorni di tempo per contrarre una gravidanza.
I metodi contraccettivi naturali si basano su questo principio, ma falliscono facilmente perché esigono un ciclo perfettamente regolare, cosa piuttosto rara nelle donne di oggi che vivono spesso in condizioni lavorative ed emotive molto stressanti, o se si pensa alle gocce di sperma che possono essere depositate prima dell'orgasmo.
Vissuti ansiogeni si innescano ulteriormente quando in una donna irregolare il ciclo tarda ad arrivare, con il rischio che si perda la spensieratezza del rapporto perchè si teme una gravidanza indesiderata
Il mio consiglio, rivolto a uomini e donne, è di rivolgersi ad un professionista di fiducia che possa dare informazioni veritiere e prescrivere un anticoncezionale che serva a vivere il sesso in modo consapevole.