Rappresenta, comunque un'opportunità di cambiamento, se non di rinascita
«Se vuoi fare un passo in avanti devi perdere l'equilibrio per un attimo». Massimo Gramellini
Mi capita spesso di vedere in studio persone che stanno affrontando un momento di crisi con se stessi. Magari soffrono improvvisamente di attacchi di panico, insonnia, oppure sono costantemente attanagliati da dubbi e pensieri su se stessi. In questo momento di crisi si accorgono che stanno conducendo la propria vita su una strada sbagliata. Che si tratti di una relazione disfunzionale, di un giovane che si accorge di non avere una vita sociale, o di qualcuno che non è soddisfatto del proprio lavoro poco cambia.
A quel punto dico loro che è un bene che stiano soffrendo. E, allora, mi guardano con gli occhi sgranati. Spiego loro che è scattato una sorta di salvavita. La loro mente gli sta segnalando che così non va bene, e che è ora di cambiare strada.
La crisi si trasforma quindi in opportunità di cambiamento se non addirittura rinascita.
Il problema principale in questi casi può non essere infatti l'insonnia o gli attacchi di panico, ma ciò che stava sotto. Una volta aiutati a imbroccare la strada giusta, questi sintomi se ne andranno velocemente, alla stessa velocità con cui sono insorti.
Molte di queste persone riescono così a utilizzare il problema che si è presentato come opportunità di crescita e cambiamento, dando una svolta alla propria vita.