Sab, 4 Mag, 2024

Earth Day, la Giornata della Terra per ricordarci che abbiamo un Pianeta solo e per preservarlo serve l'impegno di tutti

Earth Day, la Giornata della Terra per ricordarci che abbiamo un Pianeta solo e per preservarlo serve l'impegno di tutti

Siamo ormai in un momento cruciale per riflettere sull’impronta che lasceremo

Cambiamenti climatici, inquinamento atmosferico, deforestazione, consumo di suolo, estinzione di specie vegetali e animali, esaurimento delle risorse naturali. Sono solo alcune delle gravi problematiche che il mondo sta affrontando per la negligenza dei governi mondiali.

Oggi lunedì  22 aprile si celebra l’Earth Day, la giornata dedicata alla Terra, la più grande ricorrenza ambientale a livello mondale, celebrata dalle Nazioni Unite, fin dal 1970 per sottolineare la necessità sempre più crescente e pressante di conservare le risorse naturali, ma anche fare educazione e informazione ambientale. Un’occasione per ricordare la fragilità del nostro Pianeta, ma soprattutto le azioni da mettere in atto fin da subito per invertire la rotta. Anche se comunque siamo già in ritardo.

Una sola giornata l'anno di certo non basta, ma la speranza è questa occasione riesca comunque a sensibilizzare sempre nuovi strati di popolazione, perchè il cambiamento deve partire prima di tutto partire da noi che attraverso piccole ma significative azioni quotidiane possiamo fare la differenza. E' fondamentale, se vogliamo invertire la rotta, che le fonti rinnovabili sostituiscano quelle fossili, che i consumi siano più sostenibili, che siano totalmente aboliti i pesticidi tossici, che si preservino le foreste e i mari. La strada è ancora lunga, ma se tutti decidiamo di fare la nostra parte, forse possiamo ancora farcela. 

Non perdiamo la speranza e impegniamoci anche se molti ricercatori e studi parlano ormai di cambiamenti irreversibili. Come quello, ad esempio, del  professor Timothy Lenton, docente all’Università di Exeter, nel sud-ovest dell’Inghilterra, e del suo gruppo di ricercatori che hanno identificato nove eventi interconnessi che ci stanno portando al collasso:

- deforestazione in Amazzonia

- riduzione del ghiaccio marino artico

- distruzione della barriera corallina su larga scala

- scioglimento delle calotte glaciali della Groenlandia e dell’Antartide occidentale

- scongelamento del permafrost

- destabilizzazione delle foreste boreali

- rallentamento delle correnti oceaniche

Tutti eventi che avranno un effetto a cascata sulla crisi climatica ormai in atto.

Le temperature medie globali sono già 1°C in più rispetto all’era preindustriale e continuano ad aumentare: se le temperature aumentassero di oltre 2°C rispetto ai livelli preindustriali, potrebbe verificarsi un effetto domino devastante. L’accordo di Parigi ha fissato un obiettivo per limitare il riscaldamento della Terra a 1,5 °C, ma secondo un recente rapporto delle Nazioni Unite, i paesi non stanno facendo abbastanza. Con  i ritmi attuali, le temperature aumenteranno di oltre 3°C entro il 2100 e sarà la fine per le generazioni future. 

Quanto tempo ci rimane, quindi, per riuscire a salvare il genere umano? Purtroppo gli scienziati dicono zero.

Ma non perdiamoci d'animo e facciamo la nostra parte come si deve, certo i governi mondiali dovrebbero fare molto ma molto di più e invece, ciò non sta avvenendo, come se l'emergenza non li riguardasse. Non possiamo più stare a guardare, tutti insieme dobbiamo far sentire la nostra voce, come già stanno facendo gli attivisti dei Rebellion o i ragazzi di Fridays for Future in tutto il mondo. Non sono scioperati che hanno solo voglia di creare caos sono persone consapevoli preoccupate per il futuro di tutti.

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