È durata poche ore, sufficienti, però, per gettare le basi per una futura
e proficua collaborazione. La presidente della Fondazione Pavarotti,
Nicoletta Mantovani, venerdì scorso ha raggiunto Leini per una visita
privata al teatro che porta il nome del grande tenore modenese. «Questo
teatro – ha commentato – ha una straordinaria personalità, lo si
percepisce appena entrati. E’ stato un progetto di recupero che ha
consegnato alla città un luogo di straordinaria qualità. Nel corso della
mia vita ho visto molti teatri, e quindi è difficile che resti colpita.
Oggi però è successo, anche per lo straordinario riconoscimenti che
Leini ha voluto tributare a Luciano». Il colloquio avuto con il sindaco
Gabriella Leone ha portato alla definizione di una iniziativa, in
programma a settembre, incentrata sulla figura e sulla musica del
maestro. «Con il sindaco ho condiviso la volontà che questa
intitolazione non sia soltanto un episodio, un momento, ma diventi una
collaborazione più intensa anche nello spirito della divulgazione delle
arti e della musica alle nuove generazioni, una delle missioni che
Luciano ha coltivato tutta la vita», ha aggiunto. Quella del prossimo 22
settembre, quindi, non solo sarà una giornata che vedrà Leini al centro
di una serie di iniziative dedicate al teatro, al Maestro e alla musica
lirica, ma sarà la prima di una lunga serie di iniziative che si
snoderanno nel corso dei prossimi anni. «Questo primo incontro è stato
privato, voluto per ammirare questo teatro e per definire l’appuntamento
di settembre – ha concluso – Tornerò a Leinì per quella data, e sarà
l’occasione giusta, per me, per ringraziare la vostra comunità per
questo straordinario progetto».
«Un
incontro molto emozionante e gratificante – ribadisce il sindaco,
Gabriella Leone – Le sue parole di apprezzamento per il teatro devono
essere condivise con tutti i componenti della mia squadra e con i
dipendenti del Comune che, ciascuno per il suo settore, hanno lavorato
sodo e bene per trasformare un sogno in una realtà. Ora inizieremo ad
organizzare l’appuntamento di settembre e l’intero percorso pluriennale
di collaborazione, perché tutto possa funzionare al meglio e perché
questa iniziativa possa davvero rappresentare un momento di prima
grandezza per la storia culturale di Leini».