Borgaro, Mappano, Lanzo e Leinì si uniscono per promuovere la cultura della legalità nel territorio a nord di Torino. Dal 17 al 21 ottobre si terrà la prima edizione del Festival della Legalità, intitolata “Incontri Legali”: una settimana di appuntamenti, testimonianze e dialoghi con protagonisti della lotta alla criminalità organizzata, per ribadire insieme un deciso no alle mafie.
Tra gli ospiti di rilievo figurano Francesco Mongiovì, ex agente della scorta del giudice Giovanni Falcone e membro della Catturandi di Palermo, che contribuì all’arresto di boss come Brusca e Provenzano, e autore del libro autobiografico “Uomo di Stato”; Gian Carlo Caselli, ex magistrato e figura storica dell’antimafia, che dialogherà con i giovani del territorio; Nicola Catanese, caposcorta del magistrato Paolo Borsellino, in collegamento da Messina; e Mauro Esposito, imprenditore casellese che ha avuto il coraggio di denunciare le infiltrazioni della ’Ndrangheta nel settore edile.
Un titolo dal doppio significato
Il nome del Festival, “Incontri Legali”, nasce per sottolineare una scelta di campo chiara: chi partecipa – da relatore, moderatore o semplice spettatore – si schiera a favore della legalità, scegliendo la strada più difficile ma più giusta.
Un titolo volutamente provocatorio, che invita anche a riflettere: i nostri incontri sono davvero “legali”? Oggi le mafie sono cambiate, si sono radicate in modo più silenzioso e spesso è difficile riconoscerle. Da qui la necessità di parlarne, con coraggio e consapevolezza.
Un territorio unito per la legalità
Il Festival è promosso dalle associazioni culturali borgaresi “I 5 Sensi” e “LaNovità”, in collaborazione con il Comitato dei Servizi di Mappano, il Presidio Libero “Pio La Torre” di Leinì e l’associazione “La Tazzina della Legalità”.
La direzione artistica è affidata a Marco Rizzo, presidente dell’associazione “LaNovità”, affiancato dallo staff dei giovani dei “Viaggi della Legalità” di Borgaro.
«Ringraziamo tutti i Comuni che hanno accettato di unirsi in questa rete – spiega Rizzo, ideatore del Festival –. È un segnale forte, che dimostra come anche i territori del nord torinese vogliano parlare di mafie e di legalità, per sensibilizzare l’opinione pubblica. I dati di Libera ci ricordano che il 77,6% dei piemontesi non considera le mafie un fenomeno socialmente pericoloso: un dato inquietante, da cui vogliamo partire per cambiare percezione e coscienze».
Il programma
Venerdì 17 ottobre a Mappano alle 18,30 testimonianza di Mauro Esposito, imprenditore casellese e Testimone di Giustizia, per raccontare la sua battaglia contro le infiltrazioni mafiose nel settore edile e il suo percorso di denuncia e alle 21, Francesco Mongiovì presenta “Uomo di Stato” e racconta “Come abbiamo arrestato Brusca”: una testimonianza diretta della lotta a Cosa Nostra.
Sabato 18 ottobre a Lanzo Torinese (LanzoIncontra), alle 18,30, replica della testimonianza di Mauro Esposito e alle 21 incontro con Francesco Mongiovì, che ripercorrerà gli anni delle indagini e degli arresti eccellenti di Cosa Nostra.
Domenica 19 ottobre a Borgaro (Teatro Italia) alle 10,30, collegamento da Messina con Nicola Catanese, caposcorta di Paolo Borsellino, in dialogo con i giovani dei “Viaggi della Legalità” e della Consulta giovanile di Lanzo; alle 11,30, incontro con Gian Carlo Caselli, che risponderà alle domande dei ragazzi in un confronto diretto e senza filtri; alle 18,30, spettacolo dei “Ragazzi dei Viaggi della Legalità” dal titolo “Boh, è normale”, una riflessione giovanile sul tema della legalità e alle 21, Francesco Mongiovì chiude la giornata con la presentazione del suo libro e un racconto in prima persona degli anni delle stragi del ’92.
Martedì 21 ottobre a Leinì alle 21, il festival prosegue, ma i dettagli sono in aggiornamento.
Il Festival della Legalità “Incontri Legali” vuole essere più di una rassegna: un laboratorio di coscienze, un momento di confronto tra generazioni, un’occasione per ricordare che la legalità non è un concetto astratto ma una scelta quotidiana.

