La classe 2^ D della scuola media “Carlo Levi”, ora 3^ D, che lo scorso 21 Marzo nella “ Giornata
Nazionale della Legalità “ era risultata vincitrice del progetto “ Se vuoi” si
è recata martedì 17 e mercoledì 18 a Palermo . Il Progetto promosso
dall’assessorato alla Pubblica istruzione del comune di Borgaro e legato
al Corso della legalità che l’associazione borgarese Parole & Musica
onlus in collaborazione con la scuola media “Carlo Levi” , il patrocinio dello
stesso assessorato alla P.I. e i volontari dell’Associazione “Agende Rosse” è stata l’ultima
tappa delle molte iniziative incentrate sui temi della lotta per la Legalità che
si sono svolte quest'anno nella scuola media borgarese.
Le alunne e gli alunni accompagnati da tre docenti
e dall’assessore alla Pubblica istruzione Marcella Maurin, che ha
voluto fortemente la realizzazione e organizzazione di questo progetto per la
Legalità, si sono recati nella città siciliana per una due giorni molto intensa
che si è focalizzato su un’itinerario tra
testimonianze di vittime di mafia e visite dei luoghi della memoria, dove si
sono consumate le stragi più drammatiche della storia della Prima Repubblica. Promosso dalla Polizia di Stato di Palermo il progetto “Se Vuoi”
, da diversi anni si attiva a sostegno della formazione alla cultura della
legalità nelle scuole. Il Progetto, sostenuto finanziariamente dal Comune di Borgaro,
è stata l’occasione per gli allievi della scuola media “Carlo Levi”
di toccare con mano e venire a contatto diretto con testimonianze e testimoni che hanno lottato e
lottano contro la mafia.
Molti i
luoghi toccati da via D’Amelio luogo
della strage dove morì il giudice Borsellino e la sua scorta, l’albero dedicato
al giudice Falcone, la casa museo di don Giuseppe Puglisi, alla lapide in
ricordo di Peppino Impastato, a Capaci nel luogo della strage nel quale
morirono oltre al giudice Falcone , la moglie Francesca Morvillo e gli agenti
della scorta Vito Schifani, Rocco Di Cillo e Antonio Montinaro. L’itinerario è stato intenso, sono state anche
toccati alcuni luoghi storici della bella città di Palermo, come si può osservare anche dalle immagini che
la nostra testata ha avuto in esclusiva grazie all’impegno dell’assessore
Marcella Maurin . L’esperienza di “Se
vuoi…” si è così conclusa per questo primo anno ma già si pensa alla
progettazione di quella del prossimo anno consci che questi momenti sono un
fondamentale strumento da poter mettere in campo per far comprendere al meglio
ai giovani il perché è giusto opporsi alle mafie e far crescere la Legalità ! (Dalla
Redazione)