Domani gli ultimi eventi per la cermonia pubblica con gli istituzioni, le associazioni e gli studenti
La memoria unisce le persone soprattutto quando viene esercitata. lo sanno bene i volontari dell’ANPI di Venaria Reale, che come ogni anno ormai da qualche tempo hanno invitato 350 studenti della Reale al percorso delle “Pietre d’inciampo” per raccontare le storie dei deportati venariesi nei campi di concentramento, ma non solo.
A partire dalla scorsa settimana sono iniziati una serie di incontri con gli studenti per ripercorrese storie ed episodi della Resistenza con le testimonianze dei partigiani locali e ieri, martedì 23 aprile, hanno organizzato due momenti commemorativi con la consueta deposizione della prima corona d’alloro al Mausoleo del Cimitero, alla presenza delle associazioni combattentistiche per ricordare chi ha sacrificato la propria vita per la libertà. Un particolare ricordo è andato a Domenico Petruzza vice brigadiere dei carabinieri che si arruolò nella II divisione Garibaldina del Piemonte e comandò fino al 1944 le unità di Manovra dell’XII Brigata “Gardoncini” nell’area che comprendeva Venaria, La Mandria, Fiano, Druento, Pianezza e San Gillio.
«Siamo qui a ricordare e a rendere onore tutti gli uomini e le donne che come il giovane Domenico hanno perso la vita partecipando alla Resistenza, per la libertà dalla dittatura fascista. Una guerra civile avvenuta dopo l’8 settembre, le cui ferite non si sono mai del tutto rimarginate, ma che ha portato alla nascita della nostra Costituzione» ha detto Carlo Iandolino, presidente Anpi Venaria.
Mentre il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Ferrauto ha aggiunto «questi uomini e donne che oggi commemoriamo sono morti per l’amore della patria: combattenti e staffette. Oggi ci troviamo in un momento storico molto delicato con conflitti in corso che sembrano non trovare soluzione. Per questo non dobbiamo dimenticare l’importanza della libertà e democrazia. Il 25 aprile non può e non deve essere solo una data rituale. E' necessario continuare il cammino della memoria rivolto alle nuove generazioni. Fondamentale è la collaborazione con le scuole insieme alla sezione Anpi perchè ricordare il passato significa costruire un futuro migliore».
Il ruolo fondamentale della memoria e i valori di libertà e democrazia sono stati rimarcati anche nell'intervento del sindaco, Fabio Giulivi «un conto è studiae quegli avvenimenti sui libri, un altro è farlo attraverso le testimonianze dirette che proponiamo attraverso numerosi incontri. Quasi Ott’anni fauomini, donne e anche bambini hanno lottato contro una brutale dittatura. Questo sacrificio ha portato alla nascita della Repubblica con il diritto al voto anche alle donne Quel sacrificio oggi, abbiamo il dovere di non dimenticarlo».
Un secondo momento si è poi svolto al Cippo dei Caduti de La Mandria, luogo simbolo della Resistenza piemontese che tra il 1944 e il 1945 ha unito i partigiani dei territori pedomontani, le Valli di Lanzo e Venaria. Un momento di condivisione della memoria tra Druento e Venaria
Il sindaco di Druento, Carlo Vietti e il presidente dell’Anpi di Druento, Delio Dranzani hanno consegnato al sindaco Fabio Giulivi il fazzoletto dell’Anpi druentina in «segno di unità, per continuare a portare avanti insieme i valori di democrazia».
La giornata si è conclusa in sede dell’Anpi (via Cavallo 32) con la "Serata sulla Resistenza" e la visione del video “La scelta - Il racconto di chi c’era” a cura di Riccardo Ritiri accompagnato da letture e, canti
partigiani del Coro Tre Valli di Venaria Reale e Gualtiero Zecchinato.
Gli eventi dedicati alla Festa della Liberazione si concluderanno domani, giovedì 25 aprile, con ritrovo alle 9,30 in piazza Martiri della Libertà, dove saranno schierate tutte le associazioni combattentische con i propri labari per l’alzabandiera in onore ai caduti. A seguire partirà il corteo verso i monumenti ai caduti per la deposizione della corona d’alloro. Il corteo farà poi tappa in piazza Vittorio - Largo Garibaldi e si fermerà in piazza Martiri della Libertà per gli interventi istituzionali e dei rappresentanti dell'Anpi insieme a un racconto a cura dell’avvocata e insegnante di storia, Barbara Rota dell’Unitre sezione Venaria Reale. La cerimonia si concluderà con l’esecuzione dei brani del Coro Tre Valli e del Corpo Musicale Giuseppe Verdi.