Decine di carrozze trainate da splendidi cavalli, semplici cittadini con i loro cani e il Vespa Club Ivrea hanno ricevuto ieri, domenica 19 gennaio, la tradizionale benedizione di Sant'Antonio Abate davanti alla chiesa di San Lorenzo, alla presenza, nonostante la pioggia e la giornata fredda e uggiosa.
Presente, come sempre, un pubblico numeroso e curioso che haammirato la parata tra via Cascinette e via De Gasperi, alla presenza del sindaco Matteo Chiantore, dell'assessora Gabriella Colosso che tra le numerose deleghe ha anche il benessere animale, della consigliera regionale Paola Antonetto, oltre a amministratori locali e naturalmente i priori della manifestazione Luca Bocca e Alex Vallino e ai vice priori Gemma Garda e Roberto Bocca.
Alla parata e benedizione è poi seguita la messa in onore di Sant'Antonio, protettore degli animali e il conviale pranzo.
Una manifestazione che conferma ancora una volta la vocazione equestre della città, fondata intorno al 100 a.C dai Celti, a nord del Po per controllare i valichi, il cui nome Eporedia o "Yporedia", secondo Plinio derivava dall’abilità degli allevatori di cavalli del luogo, potrebbe significare anche “città difesa da carri trainati da cavalli”, un'usanza tipicamente celtica.