Cresce la preoccupazione tra i piccoli commercianti e artigiani di Cascine Vica, la frazione di Rivoli, che , come prevede il progetto, diventerà stazione della linea della metropolitana 1 di Torino. A sollevare i timori e le incertezze tra le piccole medie imprese, sono i continui ritardi per un cantiere aperto nel 2019, che sta rendendo difficile l’accesso dei clienti e dei passanti alle loro attività commerciali.
Sono già passati 4 anni dall’inizio dei lavori e ancora non se ne intravede la fine: la data prevista per la conclusione è infatti slittata al 2026: ben 7 anni di un cantiere infinito, senza contare che all’appello mancano 26 milioni di euro per completare l’opera e oltre circa 145 per l'acquisto di nuovi treni
Giovedì sera, durante il Consiglio comunale congiunto di Rivoli e Collegno, convocato per mettere nero su bianco un Protocollo d’intesa per riqualificare Corso Francia, i consiglieri comunali rivolesi di Fratelli d’Italia, Valerio Calosso, Vincenzo Vozzo e Federico Depetris hanno presentato un emendamento per chiedere la riduzione dell'estensione dei cantieri e misure a favore dei negozi situati nelle vicinanze dei lavori.
Valerio Calosso, Vincenzo Vozzo e Federico Depetris
«La metropolitana è un'opera strategica fondamentale, essenziale e vitale per Rivoli - hanno spiegato - Un'opera che va terminata ad ogni costo e nei tempi più rapidi e certi possibile. Sette anni di cantiere, tuttavia, gettano nello sconforto e preoccupazione i commercianti delle aree interessate dai lavori. Ecco perchè ne abbiamo chiesto la riduzione dell'estensione fisica in modo da rendere più visibili e meglio accessibili i negozi di quelle zone. Abbiamo chiesto, inoltre, maggiori aiuti per gli esercizi commerciali cui la Regione Piemonte sta già lavorando».
Sette anni di cantieri possono, infatti, distruggere il tessuto commerciale, in un periodo in cui le difficoltà, causate dalla crisi, certo già non mancano.