Lun, 28 Apr, 2025

Case di Comunità ferme al palo. A Leini e Caluso il progetto è ancora sulla carta. A rischio il 15% dei progetti PNRR

Case di Comunità ferme al palo. A Leini e Caluso il progetto è ancora sulla carta. A rischio il 15% dei progetti PNRR

Ritardi, lavori mai avviati, autorizzazioni mancanti e progetti ancora in fase di revisione. Sono questi i punti critici emersi durante la Commissione Sanità del 31 marzo scorso, in cui l’assessore regionale  alla Sanità, Federico Riboldi ha fornito un aggiornamento sullo stato di avanzamento delle opere finanziate dal PNRR per il potenziamento della sanità territoriale: Case e Ospedali di Comunità, oltre alle Centrali Operative Territoriali.

Con la scadenza di giugno 2026 che incombe, cresce la preoccupazione per il possibile sforamento dei tempi. Secondo i dati presentati, circa il 15% dei progetti rischia di non essere completato entro i termini previsti, mettendo a rischio l’effettiva realizzazione di una parte degli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Particolarmente critiche le situazioni segnalate nell’Asl TO4. A Caluso e Leini, ad esempio, i lavori per le Case di Comunità non sono ancora stati affidati. A Castellamonte, invece, i cantieri subiscono ritardi a causa del ritrovamento di amianto, mentre ad Ivrea ci sono difficoltà di natura tecnica e amministrativa. Anche in Asl TO3, e in particolare a Venaria, i lavori stanno subendo rallentamenti.

Le forze politiche di opposizione, dal Movimento 5 Stelle al consigliere regionale del PD Alberto Avetta, hanno espresso forte preoccupazione e sollecitato un impegno concreto da parte della Regione per portare avanti i progetti finanziati. «Il rilancio della sanità pubblica – dichiarano – passa necessariamente dal potenziamento della sanità territoriale, e perdere questa occasione sarebbe imperdonabile».

Anche il sindaco di Leini, Luca Torella, ha confermato la situazione di stallo. Nonostante l’approvazione nel Consiglio comunale, di febbraio 2024, della bozza di comodato d’uso gratuito con l’Asl TO4 per l’utilizzo trentennale dei locali del Poliambulatorio di via Volpiano, ad oggi non è ancora stata firmata alcuna convenzione definitiva. Il comodato prevede l’utilizzo non solo degli spazi attualmente occupati dal Poliambulatorio, ma anche di quelli necessari a ospitare ambulatori e laboratori diagnostici della futura Casa di Comunità. Torella  riferisce, infatti, di aver già avuto una serie di incontri con l’ASL e di essere in attesa di un nuovo confronto, previsto per lunedì 14 aprile. Tuttavia, il tempo stringe, e l’assenza di atti concreti rischia di compromettere un investimento strategico per il territorio e per la salute dei cittadini.

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