Lun, 29 Apr, 2024

Originali, decorati, fatti con materie prime d'eccellenza, l'uovo di Pasqua non può mai mancare.

Originali, decorati, fatti con materie prime d'eccellenza, l'uovo di Pasqua non può mai mancare.

Sapevate però che possiede un'anima sabauda? Facciamo un po' di storia

Dopo Carnevale vi sarete accorti tutti che gli scaffali dei supermercati si sono riempiti di coloratissime uova pasquali nel loro incarti multicolori e con i personaggi dei cartoni animati per attirare l'attenzione dei più piccoli. Anche le pasticcerie più blasonate stanno cominciando a lavorare su questo amtissimo prodotto dolciario per arrivare pronte all'appuntamento con la Pasqua 2024,  il 31 marzo, tra poco più di una ventina di giorni. 

L’Uovo di Pasqua è sempre ben accetto ed una scelta ardua tra le diverse varianti artigianali proposte. 

Perchè proprio l'uovo simboleggia la Pasqua?  

Già gli Egizi lo legavano all’Equinozio di Primavera e lo vedevano come il simbolo di un nuovo inizio. Anche per i persiani, i cinesi e i greci simboleggiava la bella stagione. Non mancano le leggende e i miti neppure sull’uovo: era simbolo di fertilità e si credeva che tenesse lontani gli spiriti malvagi, ed era benaugurale per le spose, che prima di entrare nelle loro case vi passavano sopra. Erano proprio le uova che proteggevano le case dalla rovina. Invece, nei Paesi anglosassoni e del Nord Europa, la rinascita della natura in primavera è simboleggiata dal coniglietto di Pasqua che lascia doni ai bambini.

L'anima sabauda dell'Uovo di Pasqua

L’Uovo di Pasqua fece la sua comparsa con i primi esperimenti dei nostri cugini francesi. Sembra che Luigi XIV li avesse pensati per la corte francese, che però non li accolse con troppo entusiasmo. Non fu così per Torino, dove nel 1725 la signora Giambone, titolare di una bottega nell’attuale via Roma, cominciò a produrre uova di cioccolata.  L’idea  fu quella di riempire alcuni gusci vuoti con cioccolato fuso. Il risultato? Un grande entusiasmo per questa nuova invenzione, tanto che negli anni per l’Uovo di Pasqua ci sono state tante evoluzioni.

Nel 1900 Casa Sartorio, fabbrica che lavorava stampi, pensò di modellare le forme vuote delle uova. Gli stampi vennero riempiti con pasta di cioccolato e poi messi in una macchina che, con un movimento rotatorio, distendeva in modo uniforme la pasta sulla superficie interna. Le uova poi venivano fatte raffreddare e le forme assemblate, colorate e decorate. Un procedimento rimasto nel tempo.

Anche il contenuto si deve ai torinesi, che nel 1925 pensarono di inserire nell’uovo la tanto amata sorpresa. Le prime erano animaletti realizzati in zucchero o confetti, quindi commestibili, o piccoli oggetti. Poi negli anni anche la sorpresa è cresciuta e si è evoluta e, nelle cioccolaterie artigianali, sono diventate anche personalizzabili. 

ovetto kinder

Nel 1974 è arrivata la versione in miniatura: il famoso ovetto Kinder Sorpresa della Ferrero. Sembra che Michele Ferrero, figlio di Pietro, fondatore della famosa casa dolciaria piemontese, con questa idea volesse dare la “Pasqua ogni giorno”.

L'uovo più glamour del 2024

Il Gambero Rosso ha decretato come uovo di Pasqua 2024 quello di Lavoratti 1938, la storica azienda di Varazze, rilevata dal notissimo conduttore Fabio Fazio e dall'imprenditore Davide Petrini con importanti collaborazioni di maestri del gusto internazionali, com l'Uovo più glamour del 2024 che è anche un omaggio all terra ligure. 

Realizzato con il classico cioccolato Ecuador al 60% (per non coprire gli altri aromi) di Lavoratti che racchiude l'essenza del limone delle Cinque Terre, presente anche in scorzette essiccate che danno una nota croccante accentuata dalla presenza di pailleté feuilletine sbriciolato e il rosmarino aromatico.

03 uovo lavoratti 1938 l gucci osteria 1024x683

All'interno i tartufotti al Mandarino Tardivo di Ciaculli, realizzati con la buccia e la polpa dei mandarini essiccate, incartati in un packaging che richiamano libri e confezioni di pastelli. Tra i vari prodotti anche le praline al Parmigiano Reggiano, 4 diversi cioccolatini per altrettante stagionature: la 13 e la 18 mesi, più delicate ed eleganti, sono abbinate al cioccolato bianco,  la 24 mesi è con cioccolato al 60% e 36 mesi con un 80%.

N’Uovo di Guido Gobino 

uovo gobino

Torna in due nuove versioni la collezione del maestro torinese: bistrato latte e pera, oppure fondente e lampone, colorata e innovativa anche nel design che testimonia l'impegno per la sostenibilità. Non solo per la scelta del cacao (per questo Gobino è stato un pioniere), ma per le confezioni che riducono al minimo la plastica, e le sorprese. Alcune delle sorprese delle uova speciali, infatti, sono state realizzate dalle donne della sartoria sociale diecicentoLAB e del laboratorio Exito, e dai ragazzi con disabilità intellettiva della falegnameria DUI-TOC.

Armani/Dolci by Guido Gobino

uovo armani by gobino

In questa collezione spicca l'uovo di cioccolato da 410 g limited edition in due gusti: metà uovo fondente 63% e metà con granella di mandorle di Sicilia e copertura di cioccolato al latte. L’uovo è disponibile anche nella versione metà cioccolato al latte 35% e metà dragées di grué di cacao e copertura fondente 63%. 

Venchi

uovo cannolo venchi

La storica azienda nata in via degli Artisti a Torino trasforma gli iconici cioccolatini Chocoviar in uova di Pasqua alla Stracciatella con una nuova ricetta che fonde cioccolato bianco con panna, nibs di cacao e bacche di vaniglia, rivestito internamente da croccante granella di Chocoviar al latte, e l’Uovo Cannolo con una crema di ricotta profumata all'arancia con granella di biscotto senza glutine racchiusa da un guscio di cioccolato fondente.

Leone 1857

uovo leone 1857

Leone 1857 celebra la Pasqua con una collezione dedicata ad Alice delle Meraviglie e con un nuovo uovo fatto a mano: Cri Cri, frutto di una rivisitazione dell’iconica pralina della maison torinese. Un uovo con una granella di nocciole croccante che abbraccia palline di zucchero avvolte dal cioccolato fondente e custodito in una latta con un manico di stoffa, elegante e originale.

La Perla di Torino

uovo la perla torino

Si chiama UOUO la novità della Pasqua di La Perla di Torino: un uovo di cioccolato ripieno che racchiude uno strato di tartufo di cioccolato tra quattro gusti: dal fondente Triple Chocolate al vegano Latte senza Latte, passando per Limoncello e Meringa e Pistacchio e Lampone. La sorpresa è un tartufo al cioccolato, uno dei grandi cult della cioccolateria torinese. 

Iginio Massari

Uovo iginio massari

Il maestro Massari per Pasqua delizia la clientela anche con le uova. Tra le più interessanti quelle pralinate: con cioccolato al latte al 38% e nocciole IGP, al cioccolato bianco 34% e pistacchi e al cioccolato fondente 64% e nocciole IGP. 

 

 

image
La Baita giusto

 

image
Il Portico

 

 

 

Image

Torino e area metropolitana

Non Solo Contro

Il giornale è a cura dell'Associazione Culturale onlus NonSoloContro.
Registrazione n. 2949 del 31/01/2019 rilasciata dal Tribunale di Torino
Direttore responsabile: Nadia Bergamini

Per la pubblicità

ABC Marketing e Comunicazione 
P.I. 124160015

abc.marketing.comunicazione@gmail.com

 Tel.: 3935542895 - 3667072703