Mer, 2 Lug, 2025

Quando i sentimenti vanno oltre la grande Storia. Borgo Castello alla Mandria arricchisce il suo patrimonio con una donazione particolare

Quando i sentimenti vanno oltre la grande Storia. Borgo Castello alla Mandria arricchisce il suo patrimonio con una donazione particolare

«Ora i ricordi andranno per me affievolendosi di giorno in giorno, perché ho 77 anni, e nella mente stanca si sta facendo sera. Perché il tramonto dovrebbe portarsi via con me le care immagini che ho sempre conservato vive, vive in questo vecchio cuore? Meglio fissarle sulla carta, affinché non vadano troppo presto disperse… Ecco il perché di questo mio modesto lavoro. Ora sono tranquilla. La mia missione è davvero finita!»

Così Erminia Piano terminava i suoi ricordi nel libro di memorie edito dalla casa editrice Superga nel 1956, che aveva voluto vergare di persona per ricordare i tanti anni passati a servizio presso la famiglia del Duca d’Aosta Emanuele Filiberto e della Duchessa Elena d’Orléans, come istitutrice dei loro due figli: il Duca delle Puglie, Amedeo di Savoia-Aosta, e il fratello Aimone, Duca di Spoleto.

Castello La Mandria donazione servizio da te carteggio erminia piano 3

Ricordi, aneddoti, curiosità, storie e brevi racconti di vita quotidiana che hanno lasciato un segno profondo nell’anima di questa donna, legata da un amore quasi materno ai due bambini, i quali, una volta adulti, ricambieranno gli stessi sentimenti verso questa signorina fine e riservata, ma sempre attenta ai dettagli che indicava con amorevole parsimonia e grande educazione. I due fanciulli impararono presto, e bene.

Qualcuno, però, ha pensato che la missione di Erminia non potesse finire con la pubblicazione delle sue memorie, ma solo con un gesto definitivo, di gratitudine sincera nei confronti di un ente che da sempre mantiene vivi i ricordi della dinastia artefice dell’Unità d’Italia attraverso i siti museali di cui si occupa – e quindi anche di quei luoghi tanto cari alla famiglia Savoia-Aosta, come il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude di Venaria Reale.

Castello La Mandria donazione servizio da te carteggio erminia piano 1

Autrice di tal nobile atto è la professoressa Gisella Bressy, 96 anni, nipote della signorina Erminia Piano (1878-1962). Il gesto si è concretizzato nel desiderio di donare un servizio da tè appartenuto alla prozia, ricevuto dalla famiglia Savoia-Aosta in occasione del termine del suo incarico di istitutrice dei giovanissimi figli – non ancora decenni – nel 1907, e precisamente il 30 settembre.

Lo splendido servizio, di manifattura tedesca e composto da 20 pezzi unici recanti i simboli della casata Savoia-Orléans, porta il marchio della ditta Koch & Bergfeld della città di Brema, nel nord-ovest della Germania, sulle sponde del fiume Weser. Fondata nel 1859 da Gottfried Koch con gli ex apprendisti Ludwig Wilhelm Bergfeld e Georg Gottfried Daniel Bergfeld, l’azienda fu a lungo un punto di riferimento per chi desiderava argenteria di alta qualità, in particolare servizi da tè e caffè.

Completano l’insieme quattro tazzine di porcellana della Manifattura Ginori di Firenze, con relativi piattini. Si suppone che l’intero set sia stato confezionato dalla famosa oreficeria Janesich, fondata a Trieste dal capostipite Albert, oggi giunta alla sesta generazione di mastri orafi, e già nel 1896 presente con una succursale a Parigi.

Castello La Mandria donazione servizio da te carteggio erminia piano 4

La preziosa scatola che contiene i manufatti è di antica e nobile struttura, rivestita in seta moiré, e contribuisce – con un alone di rara eleganza – ad arricchire fin dal primo sguardo l’insieme degli oggetti, rendendolo interessante sia dal punto di vista artistico che funzionale. Vi si trovano infatti bollitore con filtro e base, stoppiniera, teiera/caffettiera, lattiera, contenitore per il tè, zuccheriera, pinza e cucchiaini.

La cerimonia, a cornice del prezioso dono, si è svolta nel salone delle feste del Castello della Mandria, dove campeggiano i ritratti di Emanuele Filiberto Duca d’Aosta e della moglie Elena d’Orléans, splendidamente raffigurati dal pittore Giacomo Grosso. L’artista piemontese, originario di Cambiano, dipinse queste due opere nel 1899.

Ad accogliere gli invitati all’ingresso del sito museale, il sorridente e sempre disponibile Guido Curto, già direttore del Consorzio Residenze Reali Sabaude e figura di rilievo della cultura torinese. Egli conserva nel suo spirito il tratto tipico del vecchio Piemonte: elegante, naturale, ospitale.

Castello La Mandria donazione servizio da te carteggio erminia piano 5

A presentare l’evento è stato Tomaso Ricardi di Netro, responsabile delle Relazioni Esterne presso il Consorzio Residenze Reali Sabaude, che con sobrietà sabauda – come si conviene alle sue origini – ha introdotto il tema della giornata, legato al nobile gesto della prof.ssa Bressy. Ha poi invitato gli attori principali del progetto, coinvolti nel supporto logistico e nel restauro, a esprimere un pensiero e a ricevere i doverosi ringraziamenti.

Sono intervenuti:  Chiara Teolato, direttrice del Consorzio; Stefania De Blasi, responsabile del Centro Conservazione e Restauro, che ha curato la pulitura degli argenti e il recupero dei tessuti del contenitore; lo storico Gustavo Mola di Nomaglio, in rappresentanza del Comitato 1713-2023, sostenitore del restauro e Andrea Merlotti, che ha brillantemente ricostruito la storia dell’introduzione del tè in Italia, a partire da Gabriele d’Annunzio.

Ospiti d’onore dell’occasione i nipoti dei due principini: il Principe Aimone di Savoia e l’Arciduca Martino d’Austria-Este, invitati dal Consorzio in omaggio ai loro nonni e alla loro istitutrice.

La donazione del carteggio appartenuto a Erminia Piano – lettere, cartoline e scritti relativi ai rapporti epistolari proseguiti con i suoi due “reali allievi” – è stato forse il momento più toccante della cerimonia. Quando Ricardi di Netro ha aperto la grande scatola-archivio dell’anziana istitutrice, gli ospiti non hanno potuto che ammirare con commossa devozione quei documenti, veri scrigni di valori oggi rari: rispetto, affetto, dedizione ringraziando a turno, sia la donatrice che l’organizzazione, elogiando in particolare il tono sobrio, familiare e austero dell’evento.

Castello La Mandria donazione servizio da te carteggio erminia piano 2

Il destino volle che Erminia Piano, dopo essere stata al fianco dei due bambini nei primi anni di vita, dovesse anche piangerne la scomparsa: Amedeo Duca d’Aosta, eroe dell’Amba Alagi, morì in prigionia a Nairobi nel 1942, dove fu sepolto; Aimone Duca di Spoleto morì a Buenos Aires nel 1948. Le sue spoglie furono traslate solo molto più tardi nella cripta Reale di Superga.

La teca con il raffinato servizio da tè è ora esposta permanentemente nella “Camera da letto della Duchessa”, all’interno degli Appartamenti Reali del Borgo Castello della Mandria, luogo in cui i Duchi di Aosta furono ospiti dei Marchesi del Vascello dal 1895 al 1898, quando il Duca Emanuele Filiberto era al comando del 5° Reggimento di Artiglieria di Campagna, all’epoca con sede nella Reggia di Venaria.

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