Dopo anni di abbandono e degrado, il Castelletto rinasce a nuova vita e viene restituito alla comunità, trasformato in una struttura polifunzionale che guarda al futuro, con uno sguardo saldo sulla storia e il paesaggio del territorio.
L’inaugurazione si è svolta ieri mattina, sabato 24 maggio, alla presenza delle istituzioni, di numerosi cittadini, studenti, rappresentanti delle associazioni locali, del CCRR, e dei familiari di Pietro Bonicatti, costruttore originario dell’edificio, che a partire dal primo dopoguerra ne volle fortemente la realizzazione, completata poi nel 1958.
«Ringraziamo chi ha avuto la perseveranza e la capacità di farlo ritornare a nuova vita e soprattutto di porlo al servizio di tutta la comunità», ha dichiarato con emozione la famiglia Bonicatti, visibilmente commossa.
Grazie a un investimento complessivo di 400mila euro di fondi PNRR, sono stati recuperati il piano terra e il primo piano dell’edificio. A questi si sono aggiunti interventi per l’efficientamento energetico realizzati con fondi comunali e l’installazione di un impianto fotovoltaico finanziato attraverso un bando regionale. Anche l’area verde circostante sarà presto oggetto di riqualificazione grazie a un ulteriore contributo regionale.
La sindaca Giulia Guazzora, nel suo intervento, ha sottolineato il significato profondo del recupero del Castelletto: «Oggi restituiamo ai sanmauresi uno spazio aperto per condividere progetti, idee, dove programmare attività valorizzando la bellezza del territorio che ci circonda: la ciclabile lungo il fiume Po, la collina con i suoi sentieri, le opportunità per gli amanti della cultura e della storia, il tratto di via Francigena che attraversa il nostro comune».
Alla cerimonia hanno preso parte anche Francesco Tresso, presidente MaB CollinaPo, ed Emanuela Sarzotti, direttrice dell’Ente Parco, che hanno ribadito il valore ambientale e culturale dell’intervento. Tresso ha ricordato come il Castelletto ospiti oggi la prima Antenna della Riserva UNESCO MaB CollinaPo, un presidio simbolico e operativo della rete dei territori dove uomo e natura convivono in armonia: «Un prestigioso riconoscimento che viene conferito ai territori in cui uomo e natura riescono a convivere insieme nel rispetto di ambienti ed ecosistemi. Una rete di luoghi connessi attraverso i quali conoscere e fare esperienza diretta del potenziale unico che questo territorio possiede».
Presenti all’inaugurazione anche i consiglieri regionali Paola Antonetto (presidente VI Commissione Cultura), Laura Pompeo e Alberto Avetta, insieme a molti sindaci e amministratori dei comuni limitrofi, in segno di collaborazione e rete territoriale.
La gestione della struttura è stata affidata, tramite convenzione, all’associazione culturale E20inscena, che curerà l’infopoint e proporrà attività culturali, ambientali, formative e sociali, con l’obiettivo di costruire una rete di partner locali e sovracomunali per la promozione del territorio.
Con la sua posizione strategica – a pochi metri dalla ciclabile lungo il Po e dalla Via Francigena, nel cuore della Collina Torinese – il Castelletto si candida a diventare un punto di riferimento per il turismo lento, per gli amanti della natura, per escursionisti, ciclisti e pellegrini attratti dalla bellezza e dalle storie di questo angolo prezioso del Piemonte.