Da togliere letteralmente il fiato e...non solo per la sua ineguagliabile bellezza
E' sicuramente uno dei luoghi più incredibili dell'intero pianeta e oggi per la rubrica "Girovagando per il mondo" abbiamo deciso di farvelo conoscere. Rimaniamo in Europa e precisamente in Grecia, una delle mete vacanziere preferite. Ma non vogliamo parlarvi di Atene, delle isole o delle cose che tradizionalmente vengono visitate, ma di un luogo davvero unico, di monasteri arroccati su enormi rocce, che sembrano fluttuare nell’aria, di rocce che sorgono dalle pianure della Tessaglia.
Stiamo parlando di Meteora, letteralmente “in mezzo all’aria” dal greco “META” “in mezzo a” e “AER” aria, “sospeso in aria” o “in alto nei cieli”, la località dichiarata patrimonio Mondiale dell’Unesco che si caratterizza proprio per la presenza di numerose torri naturali di roccia su cui si sono insediati dei monasteri, caratteristici per l’ardita costruzione in cima a pareti a picco.
In origine ne furono costruiti ventiquattro. Oggi sono funzionanti e visitabili soltanto sei oltre un settimo disabitato; altri sono andati distrutti e in parte se ne conservano le rovine. Furono creati per monaci e suore che seguivano l’insegnamento della Chiesa Ortodossa Greca. Dei sei monasteri ancora intatti, il Sacro Monastero di Santo Stefano e il Monastero Roussanou sono abitati da suore.
I primi insediamenti risalgono all’XI secolo, quando i primi eremiti occuparono alcune grotte nei fianchi dei dirupi. Agli inizi del XII secolo poi si formò una comunità di asceti che dette avvio ad uno stato monastico organizzato. Nel XIV secolo, con l’arrivo dei turchi invasori, i monasteri furono costruiti sulle cime più aspre e inespugnabili. Dopo un periodo di proliferazione e di ampliamento dei monasteri, il passare del tempo e le calamità, come le incursioni di vari conquistatori, condussero al declino molti di essi, in particolare dopo il XVII secolo. Fino al secolo scorso i monasteri erano raggiungibili solo con scale a pioli o con sistemi a carrucola, ora ci sono scale in muratura o scavate nella roccia, la cui salita è, tuttavia, abbastanza impegnativa. Ma di certo ne vale la pena!
Oggi le pareti rocciose sono meta di scalatori professionisti e dilettanti alla ricerca di emozioni forti.
Questo suggestivo luogo ha talmente affascinato i produttori di James Bond, l'agente segreto più famoso al mondo, che proprio a Meteora nel 1981, hanno girato il film "Solo per i tuoi occhi", il dodicesimo film della saga.
