E' un farmaco molto comune in casa, ma ai nostri pelosi fa danno
«Vedevo il mio Fuffy un po’ giù, come se avesse febbre, e così ho pensato di dargli una tachipirina! Ho fatto bene vero?»
No, per nulla. Il paracetamolo infatti è tossico per i nostri animali, con dosi tossiche basse, specialmente per il gatto. È un farmaco molto comune nelle nostre case, per cui la tentazione di un deleterio fai da te è grande, per i proprietari. Viene rapidamente assorbito a livello intestinale e va a fare i maggiori danni a livello epatico.
Nel cane abbiamo sintomi tipici: anoressia, dolore addominale, vomito, ittero, debolezza, coma e morte.
Nel gatto, invece, i sintomi clinici sono simili a quelli provocati da una reazione allergica e comprendono cianosi (colorazione bluastra delle mucose), difficoltà respiratorie, edema del capo e delle zampe, emolisi, emoglobinuria (perdita di emoglobina nelle urine, a cui consegue una colorazione bruna delle stesse), ittero, coma e morte.
La comparsa dei sintomi è peraltro molto rapida, ed occorre intervenire al più presto, con terapia di supporto e con l’antidoto. Infatti per il paracetamolo esiste un antidoto specifico, che normalmente viene usato per fluidificare il muco e negli aerosol.