Anche Caselle ha aderito all'invito della Regione Piemonte e, in particolare del presidente del Consiglio di Palazzo Lascaris, Davide Nicco, di aprire le porte degli edifici comunali ai cittadini e omaggiare i sindaci che si sono susseguiti negli 80 anni dalla Liberazione ad oggi.
La giornata ha rappresentato non solo un’occasione per scoprire la storia degli edifici simbolo della vita civica casellese, ma anche per rendere omaggio a chi, nel corso dei decenni, ha contribuito alla costruzione della democrazia locale.
Durante una breve e sentita cerimonia sotto i portici di Palazzo Mosca, il sindaco Giuseppe Marsaglia ha consegnato ai presenti una pergamena e una fascia tricolore, come segno di riconoscenza a chi ha ricoperto il ruolo di primo cittadino o, in sua vece, ai familiari.
«Siamo qui per ringraziare tutti coloro che in questi 80 anni hanno fatto parte della nostra pubblica amministrazione – ha dichiarato –. sindaci, assessori, consiglieri comunali: tutti hanno contribuito a far sì che oggi possiamo essere qui a parlare liberamente, a confrontarci in pace e democrazia»
Il sindaco ha sottolineato come il compito amministrativo, spesso considerato semplice dall’esterno, racchiuda invece la complessità di rispondere ai bisogni dei cittadini, dalle piccole richieste quotidiane alle grandi sfide della comunità. «Essere sindaco – ha aggiunto – è un grande onore, ma significa soprattutto essere istituzione, significa avere la responsabilità di mantenere vive la libertà e la legalità. Il nostro compito è far rispettare le regole, non per limitare, ma per garantire a tutti il diritto di essere liberi».
Marsaglia ha anche voluto evidenziare l'importanza di trasmettere la memoria storica alle nuove generazioni: «Non si nasce con la consapevolezza dei valori democratici: la si costruisce ascoltando le storie, conoscendo il passato, coltivando il senso di appartenenza a una comunità libera».
La consegna della pergamena, predisposta con il supporto della Regione Piemonte, è stata arricchita a Caselle da un gesto ulteriore: l'omaggio di una fascia tricolore a ogni ex sindaco, a simboleggiare il valore istituzionale e umano del loro impegno.
La giornata si è chiusa con un invito a non dimenticare il senso profondo di questi 80 anni di storia repubblicana: un cammino fatto di impegno quotidiano, di passaggi di testimone e di responsabilità condivise.
Hanno ricevuto la pergamena: Michelangelo Pagliano nipote di Michele Pagliano, sindaco dal 1944 al 1945; la nipote di Cesare Crosetto sindaco dal 1950 al 1953; Dal Masso Andrea, nipote di Lorenzo Picat Re primo cittadino dal 1953 al 1955; il figlio di Aldo Pietrini sindaco dal 1955 al 1956; i famigliari di Secondo Aimo Bot, primo cittadino dal 1956 al 1964; Stefano Milelli sindaco dal 1970 al 1973; Maria Teresa Succo, nipote di Cesare Succo primo cittadino dal 1970 al 1971, dal 1973 al 1980 e dal 1984 al 1985; Nicolas Russello sindaco dal 1980 al 1983; Marielisa Rinolfi figlia di Lucia Lulli, l'unica sindaca che il Comune abbia mai avuto nella storia dal 1985 al 1987; il nipote di Federico Zavatteri primo cittadino dal dal 1987 al 1989 e dal 1990 al 1993; Tiziana, moglie di Giorgio Aghemo sindaco dal 1989 al 1990 e dal 1993 al 1994; L'ex vicesindaco Ambrogio Martufi per Giovanni Rosito primo cittadino dal 1994 al 2002; Luca Baracco dal 2012 al 2022; Giuseppe Marsaglia dal 2002 al 2012 e dal 2022 ad oggi.