La tenue pioggia dei giorni scorsi ha già cambiato l'aspetto e il profumo della terra
Primavera vien correndo...
E' bastata un po' di leggera pioggia per cambiare aspetto, colori e profumo della terra. Le piante sono quanto di più resiliente si trovi fra gli essere viventi, perchè tali sono, oggi è opinione diffusa, si adeguano a ogni temperatura e fenomeno atmosferico, sopportano la siccità spesso emettendo fiori solitari quando tutto l'apparato fogliare è in sofferenza, questo per permettere la loro riproduzione in momenti che potrebbero essere difficili da superare .
E' la mia stagione preferita, quella della rinascita, tutto si rinnova, cadono le ultime foglie secche, e seppure con qualche tempistica diversa è tutto un risveglio, si aprono i fiori delle prime bulbose: muscari, narcisi, giacinti, ornitogallo a breve seguiranno i tulipani, e allora primavera sarà, senza indugi!
Mi piace osservare le mutazioni, rapide e incessanti, al di là dell'aspetto visivo ci indicano anche dove eseguire alcune potature, le hydrangee da alcuni anni le poto in primavera, recependo la tesi che recita che i fiori secchi non tagliati mantengono la temperatura costante della pianta, i cespugli vanno potati dopo la fioritura quindi ognuno è storia a se.
Ci sono poi alcune piantine che hanno una fase germogliativa molto interessante, fanno capolino verso metà marzo, fino a quel momento il nostro giardino è terra bruciata, poi lentamente tutto compare: Hosta, Heuchera, Bletilla, Pulmonaria, Calle, Astilbe, Felci, Euonymus, Hypericum, Salvie e tanto altro. Ciò che accomuna tutte queste “creature verdi” è la loro posizione usuale nei nostri giardini, sono elementi di sottobosco, la loro posizione ideale è sotto alberi o arbusti, preferiscono posizioni semi ombrose e fresche.
Per le Hosta ho una vera passione, della famiglia delle Asparagaceae comprende molte specie di piante erbacee perenni con foglie ovali, di colore verde chiaro o giallastro, percorse da nervature parallele, i fiori sono a campanella, profumati, variabili dal bianco al violetto.
Sono molto gradite alla limacce, se non si interviene prontamente possono essere distrutte completamente. Molto amate dagli inglesi, nei loro giardini sono sempre presenti, fra le piante protagoniste, immancabili nei bordi misti, sia erbacei che arbustivi, sono di diverse dimensioni, la più piccola è pochi centimetri ma alcuni esemplari possono arrivare oltre il metro di altezza. Hanno una crescita rapidissima, nel giro di pochi giorni saranno fuori dal terreno ed apriranno velocemente le foglie, compatte, eleganti, maestose, stanno bene in ogni angolo del giardino, potrebbero, da sole, fare un giardino, si automoltiplicano, ogni anno i cespi aumentano di dimensioni, sono interessanti anche per questo!
Erano molto utilizzate nei giardini delle nostre nonne, poi sembravano essere state dimenticate, ora stanno ritrovando il posto che meritano, come l'aspidistra, “el fuiage” anche chiamata “Pianta di piombo” per la sua adattabilità, unica sua esigenza acqua costante e ambiente in penombra. E voi che pianta preferite? Se ancora non ne avete una trovatela anzi sarò lei a trovare voi, scoccherà una scintilla e sarà amore eterno!
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