Dom, 28 Apr, 2024

Emporio solidale Caritas: a novembre sostenute ben 54 famiglie. La crisi morde e la povertà aumenta

Emporio solidale Caritas: a novembre sostenute ben 54 famiglie. La crisi morde e la povertà aumenta

L'iniziativa inaugurata nel marzo scorso, sempre più punto di riferimento per chi è in difficoltà economica

E' stato inaugurato il 21 marzo scorso e nel corso dei mesi è diventato sempre più punto di riferimento per le famiglie in difficoltà del territorio.  Stiamo parlando dell'emporio solidale della Caritas parrocchiale, con sede in via Martiri della Libertà.

L'emporio, o meglio "bottega" come amano definirla i volontari che vi operano dà la possibilità alle persone di prendere i prodotti - alimenti a lunga conservazione prodotti per l'igiene della casa e personale - liberamente secondo le proprie esigenze e gusti, evitando gli sprechi che una borsa della spesa preordinata potrebbe, invece, produrre.

«Un altro aspetto importante - spiega il referente Walter Leonarduzziè che in questo modo diamo maggior dignità alle persone. Non c'è più chi dona dall'alto e chi in basso riceve. Apriamo la bottega due volte al mese  e nell'ultimo periodo c'è stato un forte incremento di presenze. A novembre sono state 54 le famiglie che hanno usufruito dell'emporio in entrambe le aperture, portando l'esborso mensile della Caritas per questa iniziativa di solidarietà a circa mille euro mensili, al netto di un piccolo introito».

All'emporio hanno accesso tutte le famiglie residenti a Caselle con ISEE inferiore a 6.000 euro e per poterne usufruire  è sufficiente presentarsi con una copia  valido senza alcun colloquio e prendere dagli scaffali in modo autonomo, ma in quantità limitata, per ovvi motivi,  di alcune merci a costo zero per quelle offerte dalla comunità nelle diverse raccolte, mentre per le altre (quelle acquistate da Caritas) il loro prezzo è di gran lunga inferiore  al loro valore di mercato. 

«La quantità di prodotti che le persone possono prendere - specifica ancora Leonarduzzi - varia a seconda del numero di componenti della famiglia  con un esborso massimo di 8 euro a fronte di un costo di circa 30» e recentemente oltre agli alimenti a lunga conservazione è stato anche inserito il prodotto fresco, ossia frutta e verdura per garantire a tutti una dieta equilibrata. 

«Riteniamo che questo progetto sia importante per la comunità casellese - conclude - ma le risorse a nostra disposizione, con l'incremento della povertà che si sta registrando in tutta Italia, ci preoccupa per il proseguio dell'iniziativa. Per questo contiamo sulla generosità dei casellesi che finora non ci hanno mai deluso e speriamo che possano continuare a sostenerci».

 

 

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