Dopo anni di pausa Caselle ritrova la sua sacra rappresentazione in un’atmosfera particolare e suggestiva
Le temperature miti di sabato scorso, antivigilia di Natale, hanno sicuramente contribuito al successo del Presepe Vivente, allestito per l’occasione nella centrale piazza Boschiassi. Infatti, fin dalle prime ore del pomeriggio, volontari della Pro Loco, figuranti in costume, Alpini, e tanti curiosi, si sono assiepati lungo le varie casette dislocate nella piazza, già caratterizzata da uno splendido presepe collocato in cima alla fontana.
Grazie ad un sapiente caleidoscopio di luci, suoni e anche sapori di quello che doveva essere l’antica Betlemme, i passanti hanno potuto conoscere da vicino quell’atmosfera così mirabilmente descritta dai Vangeli. Il tutto caratterizzato dalla proiezione sulla facciata dei principali edifici religiosi casellesi, di alcune delle più celebri opere d’arte che raccontano la Natività.
Le casette, ciascuna ospitante i principali momenti della vita quotidiana betlemita, hanno saputo offrire un pregevole spaccato delle fasi che precedettero la nascita del Figlio di Dio. Molti gli animali a due e quattro zampe presenti, a testimonianza di una vita contadina e pastorale che oggi, come duemila anni fa, rappresenta il fulcro di tante popolazioni.
Per diverse ore piazza Boschiassi si è animata di quella vita, ospitando all’interno del “Castello”, sull’affaccio della piazza, in due stanze dedicate: la Sacra Famiglia, ad un certo punto, caratterizzata addirittura dalla presenza di un pargolo in fasce (il piccolo Giorgio) nel ruolo di Gesù Bambino, e gli animali da stalla quali un bue e una mucca. Grande la curiosità, soprattutto dei più piccoli, nei confronti di questi animali.
Impeccabile il ruolo svolto dai numerosi figuranti, adulti e piccini. Dal tetragono Re Erdode al secolo Giovanni Verderone, ai soldati romani, ai mercanti, gli albergatori, i pastori, tutti rigorosamente in costume e calati nel ruolo da svolgere.
Il risultato di questo impegno lo si deve anche allo sforzo di tutta la Pro Loco e dalla sua presidente Silvana Menicali, che ha creduto fin da subito in questa iniziativa, coronata dal pieno successo «è stata la prima volta per una iniziativa del genere organizzata dalla nostra associazione. Sicuramente abbiamo commesso degli errori, e di questo sapremo far tesoro nelle prossime iniziative. Il lavoro, soprattutto nella fase preparatoria è stato notevole, sostenuto però dall’entusiasmo di tutti i nostri volontari, a cui porgo il mio più sincero grazie. Se abbiamo creato qualche difficoltà – conclude Menicali – ce ne scusiamo. L’intento comunque era solo quello di rievocare con un pizzico di emozione e magia, quello che accadde duemila anni fa a Betlemme. Se siamo riusciti a ricreare quella emozione è solo grazie all’impegno di tutti coloro che hanno saputo trasformare un sabato pomeriggio qualunque, in una rappresentazione corale che ci porteremo tutti nel cuore».
