Carenza di medici di famiglia, assistenza primaria, attività e futuro del Poliambulatorio di via Savonarola.
Sono stati i temi trattati durante l'incontro (finalmente) di lunedì scorso, 23 settembre, presso la Direzione Generale dell’Asl TO4 , cui hanno partecipato il direttore Generale, Stefano Scarpetta, sanitario, Ornella Vota, del Distretto Ciriè-Lanzo, Maria Luigia Spaccapietra, il sindaco, Giuseppe Marsaglia, il presidente del Consiglio, Salvatore Messina, e i consiglieri Paolo Gremo (Caselle per Tutti) ed Endrio Milano (Progetto Caselle 2027).
Nell’ambito territoriale Caselle, Borgaro, Mappano i medici operativi sul territorio sono complessivamente 21 - 8 a Caselle, 8 a Borgaro e 5 a Mappano - e per l'anno in corso sono quattro le carenze non assegnate nel 2023 e quindi riattribuite nel 2024. L'Asl ha precisato che la possibilità di inserimento di nuovi medici in un ambito predefinito non è a discrezione dell'Azienda Sanitaria, ma è «strettamente normato da disposizioni contrattuali nazionali che si basano su un calcolo aritmetico che tiene conto del numero di residenti ultraquattordicenni e del numero di medici che lavorano nel territorio di riferimento». Spetta, quindi, alla Regione conferire gli incarichi.
Quindi se manca il medico su un certo territorio non è alla porta dell'Asl di competenza quella a cui andare a bussare...
Per quanto riguarda Caselle, secondo la direzione della TO4 i medici di Medicina Generale sono sufficienti e in grado di garantire la presa in carico di tutti i cittadini. E, comunque restano ben 2.129 posti liberi (al 18/09/24) per accogliere nuove scelte in tutto l'ambito territroiale Borgaro-Caselle-Mappano. Di cosa ci stiamo, quindi lamentando? E comunque la carenza di medici sia in ambito territoriale sia ospedaliero è generalizzata (mal comune mezzo gaudio...)
La Direzione ASL si è, inoltre, resa disponibile a collaborare con l’Amministrazione casellese (forse era ora) «per individuare strategie e progettualità che possano attrarre nuovi professionisti» e al riguardo, la TO4 ha già dato parere
favorevole alla realizzazione dell’iniziativa di “Casa di Comunità spoke”, ipotizzata dal sindaco Marsaglia, e provvederà a segnalare al Comune eventuali bandi di finanziamento per progetti integrati.
Per supportare la già attiva presenza di Punti di Ascolto in rete a livello dei Distretti, la direzione della TO4 si è impegnata a promuovere ulteriori interventi informativi condivisi e integrati per la conoscenza di iter procedurali amministrativi e di accesso ai servizi da parte della popolazione.
Per quanto riguarda il Poliambulatorio già depauperato negli anni di servizi e prestazioni, la direzione aziendale ha confermato che non è prevista alcuna contrazione (alleluja), ma che, nonostante la carenza di medici, attualmente
sono erogate prestazioni e visite di Pneumologia e spirometria, Cardiologia, Neurologia, Endocrinologia, Otorinolaringoiatria, Oculistica, Psicologia, Logopedia, Medicina sportiva ed è pure confermati l’ambulatorio infermieristico a e l’attività per prelievi di laboratorio, che negli anni è stata garantita per tre giorni alla settimana.
Il sindaco Giuseppe Marsaglia
Tutti soddisfatti? «Ora abbiamo la consapevolezza delle difficoltà anhe l'Asl sta vivendo - risponde Marsaglia - che sono poi quelle che in generale vive la Sanità italiana. Ringrazio il direttore generale dell'Asl che si è messo a disposizione per chiarirci la situazione e si si è dichiarato disponibile a dialogare e supportare l'Amministrazione. Adesso sappiamo, numero alla mano, che i medici di famiglia nel nostro ambito territoriale sono sufficienti a prendere in carico tutti i pazienti e anzia ci sono oltre 2mila posti disposibili. Ci è stato garantito che il Poliambulatorio non verrà depauperato dei servizi e delle prestazioni attualmente disponibili e che l'Azienda Sanitaria è pronta a supportarci nel progetto della "Casa della Salute" alla scuola Collodi. I soldi dovremo metterceli noi, ma questo già lo sapevamo».
E a proposito delle carenze che dovrebbero essere assegnate dalla Regione Marsaglia aggiunge «speriamo che con la realizzazione della Casa della Salute e l'accorpamento dei medici in una location unica e ben ristrutturata, qualcuno decida di scegliere come sede di lavoro Caselle, proprio come è avvenuto a Mappano».
Endrio Milano
Molto soddisfatto dell'incontro aanche Milano che in più occasioni aveva sollecitato un incontro con la TO4 «un confronto molto positivo - lo definisce - con una grande disponobilità del direttore generale a dialogare e confrontarsi e perfino a organizzare un incontro pubblico. Un primo passo è stato fatto».