La stazione ferroviaria torna al centro delle polemiche. Andrea Cantoni, consigliere di Fratelli d’Italia, affonda il colpo contro la Giunta Chiantore, accusandola di «brancolare nel buio» su sicurezza e turismo.
Il casus belli è la decisione dell’Amministrazione di destinare i locali della stazione a nuove funzioni legate a turismo e mobilità, sfruttando le compensazioni per i lavori della galleria ferroviaria. Una scelta, sostiene Cantoni, comunicata più alla stampa che nelle sedi istituzionali. «Non sarebbe neanche una cattiva idea – osserva l’esponente FdI – se solo non si fossero appena buttati 200 mila euro per spostare di qualche metro il Visitor Centre in via Jervis».
Il consigliere poi affonda il bisturi: «Se la stazione deve diventare il cuore del turismo, perché non collocare lì direttamente il Visitor Centre? Sarebbe stato logico e avrebbe fatto risparmiare una cifra importante». Cantoni sospetta, infatti, che i locali finiranno a ospitare soprattutto biciclette e auto elettriche «che dovevano trovare casa al Movicentro, nato per la mobilità cittadina e diventato invece la roccaforte della sinistra».
Tra le critiche, però, spunta un segnale positivo: «Sembra che il sindaco Chiantore abbia finalmente ceduto all’idea di installare un presidio delle Forze dell’Ordine nell’area. È quello che chiediamo da prima della famigerata zona rossa, che forse si sarebbe potuta evitare». Il consigliere non risparmia una stoccata finale: «Senza le nostre pressioni, la strategia del sindaco per la sicurezza sarebbe rimasta la solita: distribuire libri e chitarre per combattere il disagio giovanile».
La battaglia politica attorno alla stazione di Ivrea è tutt’altro che chiusa. E, mentre i fondi scorrono e le decisioni si rincorrono, resta sul tavolo la domanda di Cantoni: sicurezza e turismo, per la Giunta Chiantore, sono davvero una priorità o solo uno slogan da campagna elettorale?