Ancora disagi in arrivo per i viaggiatori. Un lungo sciopero nel settore ferroviario, indetto dal sindacato USB Lavoro privato, rischia di paralizzare il trasporto su rotaia a livello nazionale. La protesta, della durata di tre giorni, coinvolgerà le principali compagnie, tra cui Trenitalia, Trenord e Italo, e potrebbe causare pesanti ripercussioni anche sul servizio regionale.
La mobilitazione è stata indetta in risposta alle recenti modifiche sulle fasce di garanzia nel trasporto ferroviario, considerate penalizzanti per i lavoratori, e per sollecitare il rinnovo del contratto nazionale degli autoferrotranvieri.
L'agitazione avrà inizio alle 21 di oggi, sabato 22 febbraio e si concluderà alle 20.59 di domenica 23 febbraio. Durante queste 24 ore, il personale delle aziende ferroviarie si asterrà dal lavoro, con conseguenti ritardi e cancellazioni su tutto il territorio nazionale.
I disagi potrebbero protrarsi anche nelle ore immediatamente precedenti e successive alla protesta, dalla sera di sabato alla mattinata di lunedì 24 febbraio, con ripercussioni sul traffico ferroviario. A rischio sia i servizi regionali che quelli a lunga percorrenza, con possibili difficoltà anche per i pendolari.
Si consiglia ai viaggiatori di informarsi in anticipo sullo stato dei treni e di valutare eventuali alternative di viaggio. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sulla situazione, si consiglia di consultare i siti web delle singole compagnie ferroviarie e di tenersi aggiornati tramite i canali di informazione.
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