Torna a Torino da giovedì 27 febbraio a domenica 2 marzo, nel cuore pulsante della città, piazza Vittorio Veneto, luogo dove la manifestazione è nata oltre vent'anni fa, l'edizione 2025 di CioccolaTò, la manifestazione che celebra il "cibo degli dèi" in tutte le sue forme.
Tema di quest'anno è "Sua Eccellenza è il Cioccolato", per risaltare la qualità artigianale del cioccolato, coinvolgendo oltre 50 espositori, tra cui 13 Maestri del Gusto di Torino e provincia, distribuiti in più di 70 stand dal design curato. Il fulcro della kermesse sarà la "Casa del Cioccolato" con degustazioni, incontri, approfondimenti con esperti del settore, masterclass, laboratori per bambini, presentazioni di libri e proiezioni cinematografiche, anche in diverse location della città.
Tanti gli appuntamenti in programma tra cui "Cioccolata sul Tram": un tour guidato a bordo di un tram storico attraverso le vie di Torino, accompagnato da una tazza di cioccolata calda e pasticcini tradizionali, in collaborazione con i maestri pasticceri di Ascom Epat Torino. Mentre al Cinema Massimo non può mancare la proiezione del classico "Willy Wonka e la Fabbrica di Cioccolato" del 1971, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema. Ma anche presentazioni di libri al Circolo dei Lettori come "Dolce come il cioccolato" e "La scatola di cioccolatini" di Agatha Christie.
Anche Coldiretti Torino partecipa all’edizione 2025 con tre incontri per sensibilizzare il pubblico sul lavoro agricolo che sta dietro il settore dolciario.
«Le produzioni agricole locali forniscono le materie prime per l’industria e l’artigianato dolciario che fanno grande il Piemonte – ricorda il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – Sono le nocciole e il latte prodotti dai nostri agricoltori la base per l’eccellenza di un giandujotto, di una crema spalmabile, di un bacio di Dama, per citare solo alcune delle prelibatezze che sono in mostra a Cioccolatò. Ma i meccanismi e, spesso, i ricatti, del mercato non consentono alle aziende agricole di ricavare il giusto compenso per il loro lavoro con prezzi riconosciuti che in troppi casi non coprono i costi di gestione e di investimento. Per questo vogliamo parlare a Cioccolatò di “equo compenso” per i prodotti agricoli e della soluzione dei “contratti di filiera”. Vogliamo parlare della trasformazione e della vendita diretta o attraverso i mercati contadini con le opportunità offerte dai mercati di Campagna Amica. Così come vogliamo raccontare le storie dei produttori, soprattutto delle donne che prendono in mano le aziende e portano in agricoltura innovazione e multifunzione. Vogliamo spiegare che dietro l’assaggio di un cioccolatino non solo c’è l’agricoltura tropicale del cacao ma anche l’agricoltura di casa nostra, con il latte, la nocciola, il frumento e tanto altro».