Il sipario sulla 96ª Adunata nazionale degli Alpini è sceso nella serata di domenica 11 maggio con il tradizionale passaggio della stecca tra il Comune di Biella e quello di Genova, che ospiterà l’edizione numero 97 nel maggio 2026.
Solo nella giornata conclusiva, oltre 100.000 penne nere hanno sfilato lungo il percorso, regalando al pubblico un’emozione collettiva fatta di orgoglio, storia e senso di appartenenza. A rendere omaggio all’evento anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha inviato un messaggio carico di significato: «In questo giorno di festa, in cui diverse generazioni di alpini in servizio e in congedo si uniscono nel celebrare la storia del Corpo per affermare i valori di fraternità e solidarietà propri dell’ANA, un commosso pensiero va agli alpini che 'sono andati avanti', ai caduti della specialità».
In tribuna d'onore, accanto agli organizzatori, presenti numerose autorità: il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio; il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin; il sottosegretario Andrea Delmastro e il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
Parole di soddisfazione anche dalla vicepresidente del Piemonte, Elena Chiorino: «Quanta bellezza alla tradizionale sfilata dell'Adunata nazionale degli Alpini. Amor di patria, dedizione, sacrificio e spirito di servizio qui si mescolano con le straordinarie doti umane e i valori altissimi che incarnano gli alpini».
Anche il Canavese ha risposto "presente", con una partecipazione corale che ha unito diversi gruppi alpini del territorio: da Volpiano a San Benigno, da Lombardore a Bosconero e Feletto, fino ai gruppi della sezione di Ivrea, tra cui Salassa e Castellamonte, rappresentata dal sindaco Pasquale Mazza.
Numerosa e sentita anche la delegazione di Rivarolo, guidata dal sindaco alpino Martino Zucco Chinà, e quella di Forno Canavese, con il primo cittadino Vincenzo Armenio, anch’egli alpino.
Per il sindaco di Volpiano, Giovanni Panichelli, è stata un'esperienza nuova e intensa: «È stata per me la prima partecipazione assoluta a un’Adunata nazionale degli Alpini. Sono rimasto profondamente colpito dalla grande partecipazione e dal calore che le persone ci hanno trasmesso. Complimenti all’organizzazione e un ringraziamento speciale al Gruppo Alpini Volpiano per avermi dato la possibilità di vivere questa splendida esperienza. Per me è stato un grande onore e spero di poterla rivivere nei prossimi anni».
La 96ª Adunata si è chiusa con una certezza: il legame tra gli Alpini e le loro comunità è più vivo che mai. E Genova è già pronta ad accoglierli nel 2026.