Migliorare i collegamenti tra la città e i suoi poli culturali e naturalistici è una priorità che trova ora risposte concrete. È pronta ad approdare nell'Aula del Consiglio regionale la mozione per l’attivazione di una linea sperimentale di bus/navetta tra il capolinea del tram 4 e la Palazzina di Caccia di Stupinigi, patrimonio UNESCO dal 1997.
La proposta, prima firmataria Valentina Cera (AVS), è frutto di un percorso condiviso tra le forze politiche in VI Commissione, per potenziare la fruibilità del Parco di Stupinigi e favorire una mobilità più sostenibile per cittadini e turisti. Una sinergia trasversale che, dopo il necessario passaggio all’Agenzia per la Mobilità Piemontese, potrebbe portare a una sperimentazione attesa da tempo.
Ma le novità non si fermano qui. Parallelamente si discute anche di un progetto più ampio: la realizzazione di una nuova stazione ferroviaria tra Nichelino e Candiolo, nella frazione Garino di Vinovo, individuata come Porta Stupinigi. La proposta, rilanciata dal Comitato per il riassetto della linea SFM2 e sostenuta dal Movimento 5 Stelle, punta a rendere il servizio ferroviario più capillare ed efficace, rispondendo alle reali esigenze di mobilità dell’area sud di Torino.
A riguardo, l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi ha avviato un’interlocuzione con RFI per la valutazione di un progetto di fattibilità tecnico-economica, primo passo verso la possibile realizzazione dell’opera.
«Mobilità e accessibilità sono strumenti fondamentali per valorizzare il nostro patrimonio e offrire ai cittadini servizi migliori. Questi due progetti vanno nella direzione giusta» dichiara Alberto Unia, consigliere regionale del M5S
Un doppio binario, dunque, che punta a unire cultura, ambiente e trasporti nel segno della sostenibilità e dell’inclusione territoriale.