Sab, 27 Apr, 2024

Posata, a Nichelino, la prima pietra per la costruzione della nuova scuola e della ludoteca da 10 milioni di euro

Sarà un plesso innovativo ad impatto ridotto quasi a zero, sia dal punto di vista energetico, sia sociale

E' una delle opere pubbliche più importanti degli ultimi decenni per Nichelino.

E' la nuova scuola primaria intitolata a Gianni Rodari con annessa ludoteca, la cui prima pietra è stata posata nei giorni scorsi nell’area di via XXV Aprile. La scuola e la ludoteca saranno uno dei punti di forza del Parco Urbano Inclusivo, un polmone verde nel cuore della città che andrà ad aggiungersi al Boschetto e alle altre aree verdi presenti in città. Una volta liberati gli spazi attualmente occupati dalla ludoteca, che si trasferirà in via XXV Aprile, la Biblioteca civica Giovanni Arpino potrà essere ampliata.

La nuova scuola sarà innovativa, sia dal punto di vista energetico, con impatto ridotto quasi a zero, ma anche dal punto di vista sociale, integrando la ludoteca in una concezione ispirata all'indimenticabile scrittore per l’infanzia, che individuava nel gioco uno strumento per il cambiamento della società.

E' un progetto da 10 milioni di euro, metà dei quali reperiti dalla Città metropolitana grazie ai fondi per i PUI-Progetti Urbani Integrati messi a disposizione nell’ambito del PNRR, mentre un milione è stato stanziato dal Ministero per la Transizione ecologica per finanziare l’abbattimento dell’attuale scuola. Il Bando sicurezza del Ministero dell’Interno ha consentito inoltre di reperire 600.000 euro per demolire l’ex piscina adiacente alla scuola e riqualificare l’area. Il Comune ha coperto il resto delle risorse necessarie con fondi propri.

«Con questa prima pietra non soltanto avviamo due opere strategiche e la complessiva riqualificazione del parco - sottolineano il sindaco Giampiero Tolardo e l'assessore Alessandro Azzolina -  ma diamo avvio alla costruzione tangibile del futuro educativo della nostra città».

Città metropolitana ha reperito e destinato i fondi del PNRR e ora ha il compito di curare la direzione dei lavori di un progetto in cui ha creduto sin dall’inizio la consigliera delegata alle politiche sociali e giovanili Valentina Cera che  sottolinea che «i tempi sono stretti. Per non rischiare di perdere i fondi del PNRR la costruzione della nuova scuola Rodari dovrà concludersi entro il 2025, mentre la ludoteca dovrà essere completata entro l’anno successivo, con il contestuale abbattimento dell’attuale edificio scolastico per liberare spazi per l’area verde. La scelta politica del sindaco metropolitano Stefano Lo Russo e della sua amministrazione è stata quella di stare vicino alle aree periferiche, per concretizzare opere importanti come la nuova scuola di Nichelino. Il ruolo della Città metropolitana è proprio questo: stare vicino alle comunità locali, in questo caso grazie alla Missione 5-Inclusione Sociale del PNRR».

 

 

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