C'è anche Settimo Torinese tra le città finaliste del prestigioso riconoscimento europeo “Capitali dell’inclusione e della diversità 2025”, promosso dalla Commissione Europea. Il Comune è l’unico in Piemonte e tra i pochi in Italia a concorrere nella categoria riservata alle città con meno di 50.000 abitanti.
Inclusione come valore fondante della città
«Siamo convinti che una città che tutela i diritti sia non solo accogliente, ma anche giusta – commenta il risultato con grande soddisfazione, la sindaca Elena Piastra –. Garantire la fruizione concreta di questi diritti richiede, tuttavia, un impegno quotidiano e continuo. Negli ultimi anni, la Città ha avviato numerosi progetti strutturali per promuovere l’inclusione e contrastare ogni forma di discriminazione. Sul fronte delle disabilità, il Comune ha sviluppato percorsi di autonomia abitativa, inserimento lavorativo, attività ricreative e sportive, oltre a interventi per migliorare l’accessibilità urbana e alla redazione di un Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche».
Ma anche parità di genere e contrasto alla violenza «il Comune ha istituito il Comitato Unico di Garanzia, avviato percorsi formativi per i dipendenti e adottato un Gender Equality Plan - prosegue - Per la cittadinanza, è stato riattivato il Forum Donne, promossi percorsi di sensibilizzazione e potenziata la rete di supporto alle donne vittime di violenza, grazie anche al Centro Antiviolenza attivo dal 2019, parte del sistema nazionale CAV».
Settimo ormai da tempo si distingue anche per l'accoglienza e l'integrazione dei migranti, offrendo servizi, formazione e accompagnamento verso l’autonomia, e questo non è sfuggito alla Commisione UE. «Il nostro Comune, infatti, partecipa al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SAI) con progetti gestiti insieme a Croce Rossa Italiana e Fondazione Comunità Solidale - aggiunge Piastra - oltre a gestire lo sportello Informastranieri, un punto di riferimento per orientamento e supporto».
E ultimo, ma non ultimo, c'è l’impegno a favore della comunità LGBTQIA+ per cui l’Amministrazione ha attivato percorsi formativi per il personale, promosso eventi di sensibilizzazione e attivato uno sportello informativo dedicato, con iniziative pubbliche in occasione della Giornata Internazionale contro l’omolesbobitransfobia.
Settimo, insomma, secondo la UE è "un modello di città inclusiva" come dimostrato dall''inserimento tra le finaliste del premio europeo. Un modello di governance attento, inclusivo e partecipato, che guarda al futuro per rendere la città sempre più equa, accogliente e accessibile per tutti.
La cerimonia di premiazione si svolgerà il prossimo 29 aprile, al Cardo Hotel di Bruxelles, in occasione dell’apertura ufficiale del Mese europeo della diversità.

