Mar, 19 Ago, 2025

Torino-Ceres: incontro online tra sindaci, Regione e RFI per risolvere le criticità di una linea utilizzata ogni giorno da 3mila persone

Torino-Ceres: incontro online tra sindaci, Regione e RFI per risolvere le criticità di una linea utilizzata ogni giorno da 3mila persone

Capienza dei treni inadeguata, ritardi, problemi tecnici e guasti elettrici, sporcizia sui treni e per le stazioni infrastrutture poco adeguate. Sono alcuni dei disservizi e disagi che hanno caratterizzato il viaggio di studenti e lavoratori negli ultimi due mesi del 2024 sulla linea Torino- Ceres,  rendendolo ogni giorno sempre più difficile, nonostante i costi esorbitanti degli abbonamenti.

Non è nemmeno un buon biglietto da visita per tanti viaggiatori che atterrano all’aeroporto "Sandro Pertini" di Caselle, per i quali è un collegamento strategico con Torino e non solo.  Le segnalazioni, inoltre, sono state continue anche da parte dell’Osservatorio della Torino-Ceres dalla sua apertura nel gennaio di un anno fa.

Così venerdì 31 gennaio, l’assessore regionale dei trasporti Marco Gabusi ha fatto il punto della situazione, attraverso un incontro online con tutti i sindaci dei comuni attraversati dalla linea ferroviaria, i rappresentanti di Trenitalia e Agenzia della Mobilità Piemontese.

«L’assessore, dopo avere ascoltato le nostre segnalazioni sui disservizi che si verificano sulla tratta, ci ha comunicato che vi è il massimo impegno di Trenitalia e RFI per risolvere le criticità e soprattutto per segnalare tempestivamente i problemi in modo da potere informare gli utenti. I disagi a novembre e dicembre 2024 sono stati tanti, ma il nuovo anno è iniziato meglio. Si tratta di una linea obsoleta e quindi soggetta a interruzioni per guasti o manutenzione. Gli interventi del 2025 serviranno ad alternare la linea e a migliorare il servizio che oggi interessa circa 3.000 passeggeri al giorno» dichiara il sindaco di BorgaroClaudio Gambino. 

Si andrà anche a riqualificare la stazione Venaria-Reggia, entro il 2025, con interventi che porteranno alla risoluzione del dislivello della banchina e della pedana delle carrozze poco sicuro sia per chi avesse problemi di
deambulazione e  per le mamme con i passeggini. Trenitalia ha confermato che si tratta di un progetto prioritario e che tramite Regione Piemonte sono state già individuate le risorse necessarie anche per gli ascensori del Movicentro mai entrati in funzione «nei prossimi giorni i tecnici effettueranno il sopralluogo in modo da poter coordinare questo intervento insieme agli altri che sono in corso sulla linea. Come tempistica di risoluzione hanno ipotizzato i mesi di giugno/luglio. Nelle prossime settimane verranno attivati anche gli ascensori che hanno avuto necessità di adeguamenti tecnici a causa del passaggio da GTT a Trenitalia che ha richiesto nuove prescrizioni e quindi costi aggiuntivi. Continueremo a monitorare e a sollecitare affinchè si possano risolvere quanto prima questi e anche altri problemi presenti nelle due stazioni cittadine»  conferma il sindaco di Venaria Reale Fabio Giulivi.

Aggiunge il sindaco di San Maurizio Canavese Michelangelo Picat Re  «la riunione indetta dall'assessorato regionale ai trasporti della Regione Piemonte è stata una occasione importante di confronto non solo tra i sindaci della Torino-Ceres, ma di tutte le Amministrazioni che sono collegate dalla linea, quindi anche dei primi cittadini delle Langhe come Alba e Fossano. La riunione da remoto rientra all'interno di un dialogo continuo tra noi amministratori e la Regione Piemonte che si interfaccia di continuo anche con RFI. Da tutti sono emerse le stesse problematiche  ovvero i ritardi e gli annullamenti delle corse. Problemi che da gennaio sembrerebbero in via di risoluzione».

Per l’Osservatorio Torino-Ceres che aveva segnalato i disservizi delle due stazioni da diverso tempo «il tema dell'accessibilità è importante e fondamentale per il diritto alla mobilità di tutti i cittadini, e diventa tanto maggiore su una ferrovia che deve giocare sempre più sul potenziale turistico del territorio che attraversa e sui suoi poli di attrazione. Ci auguriamo che dopo Venaria seguiranno altri interventi, a cominciare dal riassetto della stazione di Cirié».

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