Ven, 19 Apr, 2024

Quando la violenza si confonde con l'amore. Lettera aperta di una psicologa a donne, uomini e bambini

Quando la violenza si confonde con l'amore. Lettera aperta di una psicologa a donne, uomini e bambini

Perchè la violenza non è tema di genere, ma di tutti

Cara Lettrice, mi rivolgo direttamente a te: donna, madre, figlia,lavoratrice, amica, insegnante o,qualsiasi ruolo tu abbia, ma donna

Caro Lettore, mi rivolgo anche a te: uomo, padre, figlio, lavoratore, amico, insegnante o qualsiasi ruolo tu abbia ma uomo

La violenza non è un argomento di genere, ma riguarda tutti noi nel ruolo che rivestiamo in una società che ha tanta fame di diritti civili e pari opportunità.
Che si tratti di violenza fisica, sessuale, femminicidio, l'Organizzazione Mondiale riconosce come violenza qualsiasi atto che possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche , comprese minacce, coercizione e privazione della libertà.

Molti di noi hanno subìto, assistito o sentito di racconti di violenza e angherie agite da parte di un uomo nei confronti di una donna e questo non può e non deve lasciarci indifferenti perché la violenza è così: quando la incontri ti penetra dentro e cambia la tua vita.

Da anni ricordiamo in questa giornata tutte le donne vittime di violenza; tante iniziative promosse per  sensibilizzare l'opinione pubblica, l'istituzione della legge sullo stalking e del codice rosso che funzionano a intermittenza; eppure questo triste fenomeno continua a crescere.

Perchè? In realtà ciò che sarebbero corretto chiedersi è perchè il fenomeno non sembri calare ... La violenza di genere è sempre esistita ma, fino a qualche decennio fa, la donna pensava che subire violenza fosse parte del suo ruolo; oggi, invece, la società tutta è più consapevole e, parlandone, il fenomeno sembra essersi amplificato.

Poi sarebbe legittimo chiedersi perchè una donna subisce violenza e perchè un uomo la agisce... Ecco, questa è già una riposta: un carnefice esiste come tale perchè esiste una vittima, colei su cui egli proietta tutto il male che ha dentro. Un carnefice ha bisogno di una vittima!

La violenza è spesso un circolo vizioso, una catena per cui chi ha subito male lo agisce per un meccanismo di identificazione con l'aggressore che, spesso, porta a una coazione a ripetere. Un vortice in cui il male richiama altro male che solo vittima e aggressore possono smorzare.

Tu donna, amati più di chiunque altro perchè nessuno potrà amarti più di quanto tu ti ami. Non lasciare che la voglia di vivere una relazione e il tuo senso di solitudine lascino i segni sul tuo corpo e nella tua anima. Non lasciare che la paura e il ricatto ti leghino al tuo uomo violento: lui usa la paura solo per
tenerti legata a sé. Non pensare di salvarlo: salva te stessa da questo abisso in cui stai precipitando.

Tu mamma, non lasciare che i tuoi figli paghino il prezzo delle tue fragilità. Non lasciare che la violenza entri nella loro vita. Hai il dovere di proteggerli, ma prima devi proteggere te stessa. Tuo figlio non vuole a tutti i costi una famiglia ma una madre e un padre , anche se separati, ma sereni.

Tu uomo, non pensare che tutto ti sia dovuto solo perchè sei uomo. Accetta il rifiuto di una donna. Tu padre, non lasciare che i tuoi figli ereditino il male che tu hai ereditato. Accogli questo mostro che hai dentro e chiedi aiuto per poter farti amare da una donna, per ciò che sei, per l'amore che desideri dare e
ricevere ma che non potrai dare, né ricevere se, a qualche livello, il male è ancora in te.

Piccolo\a bambino\a ferito\a, prenditi cura delle tue ferite se nessuno lo ha fatto nella tua vita.
Io ci sono e sono disponibile al mio numero 3277651096

Serena Marino, una professionista, una donna, una figlia, un'insegnante.

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