Dom, 28 Apr, 2024

Tatuaggi sì, ma attenzione perchè possono nascondere tumori della pelle e melanomi

Tatuaggi sì, ma attenzione perchè possono nascondere tumori della pelle e melanomi

L'inchiostro e i colori possono rendere difficoltosa la valutazione e ritardare la diagnosi

Nessuno ne parla, ma i tatuaggi possono nascondere i tumori della pelle ed i melanomi, ritardandone la diagnosi.

L'inchiostro del tatuaggio può infatti rendere difficile la valutazione dei nei non permettendo di visualizzare eventuali cambiamenti sospetti della cute.

I tatuaggi possono anche creare dei falsi positivi perché la distribuzione cromatica dell'inchiostro non consente di studiare correttamente i nevi nemmeno con l'uso della dermatoscopia/epiluminescenza.

I tatuaggi possono rendere più difficile la diagnosi precoce, che, soprattutto per il melanoma è fondamentale in quanto consente di ridurre il rischio di diffusione della malattia ad altri organi (metastasi).

Per questo motivo, le persone con tatuaggi dovrebbero essere particolarmente attente ai cambiamenti dei propri nei. Se si nota un cambiamento in un neo, è importante consultare un dermatologo dal quale comunque sarà utile effettuare controlli periodici.

È importante ricordare che i tatuaggi non aumentano il rischio di melanoma, ma possono rendere più difficile la diagnosi.
Prima di effettuare un tatuaggio è bene conoscere quali sono le controindicazioni ed i possibili effetti collaterali.

Devono evitare tatuaggi:

- le donne in gravidanza e allattamento 

- chi soffre di alcune malattie della pelle (eczema, psoriasi)

- i diabetici (rischio elevato di infezioni, ritardata guarigione delle ferite)

- gli immunodepressi

- i soggetti poliallergici

- chi soffre di epilessia 

- chi è affetto da disturbi della coagulazione (maggior rischio di emorragie)

- chi assume farmaci anticoagulanti.

Secondo un rapporto del CDC (Centers for Disease Control and Prevention) statunitense, nel 2022 ci sono stati 12 morti negli Stati Uniti a causa di effetti collaterali da tatuaggi. Di questi, 10 erano dovuti a infezioni, uno a una reazione allergica ed uno a un'embolia polmonare.

In Italia, non sono disponibili dati ufficiali sul numero di morti per effetti collaterali da tatuaggi. Tuttavia, secondo una stima dell'Istituto Superiore di Sanità, in Italia si registrano ogni anno circa 20.000 casi di infezioni da tatuaggi. Di questi, circa il 10% è grave e può richiedere il ricovero ospedaliero.

I rischi di morte a causa di effetti collaterali da tatuaggi sono molto bassi, ma è importante essere consapevoli di questi rischi e adottare misure preventive per ridurli.

Infine ricordo che, se è vero che chi ha un tatuaggio può partecipare a qualsiasi concorso pubblico, è anche vero che i concorsi per l'accesso alle forze armate e di polizia possono prevedere l'esclusione di candidati con tatuaggi visibili, in quanto questi potrebbero essere considerati incompatibili con l'immagine di decoro e di professionalità che tali forze devono trasmettere. Inoltre, alcuni concorsi possono prevedere l'esclusione di candidati con tatuaggi che, per la loro natura o per il loro contenuto, siano ritenuti incompatibili con le mansioni da svolgere. Ad esempio, un tatuaggio con un simbolo politico o religioso potrebbe essere considerato incompatibile con un concorso per un posto di lavoro in un'azienda che opera nel settore pubblico.

image
Schedina Dinatale

 

 

image
Banner Serena Marino

Image

Torino e area metropolitana

Non Solo Contro

Il giornale è a cura dell'Associazione Culturale onlus NonSoloContro.
Registrazione n. 2949 del 31/01/2019 rilasciata dal Tribunale di Torino
Direttore responsabile: Nadia Bergamini

Per la pubblicità

ABC Marketing e Comunicazione 
P.I. 124160015

abc.marketing.comunicazione@gmail.com

 Tel.: 3935542895 - 3667072703