Conosciuto fin dall'antichità, è un tocco di colore e sapore in cucina
L'aneto è una pianta aromatica, dal sapore particolare in grado di rivoluzionare il sapore dei piatti.
Originaria del Medio Oriente e del Nord Africa è molto simile al finocchietto selvatico sia per aspetto e che per sapore, e il suo uso era già noto nell'antichità.
Proprietà terapeutiche
Come tutte le piante aromatiche, l’aneto ha importanti proprietà terapeutiche per l’organismo. Oltre che come spezia, infatti, può essere utilizzato sotto forma di olio essenziale particolarmente utile in caso di cattiva digestione, crampi e gonfiori addominali.
L’aneto possiede anche virtù diuretiche, antinfiammatorie ed espettoranti. Qualche goccia di quest’olio aiuta a stimolare la fluidificazione del muco e del catarro e favorisce quindi un respiro più aperto e libero, massaggiandolo sul corpo in corrispondenza delle vie respiratorie, o attraverso un diffusore per ambienti. L’essenza di aneto, inoltre, ha la capacità di placare il sistema nervoso e può rivelarsi un valido sostegno naturale in caso di stress, insonnia, irritabilità e ansia.
Masticare i semi di questa pianta è inoltre un ottimo metodo per quietare il singhiozzo oltre che per l’alito cattivo. Mentre bevuto come infuso lenisce coliche e meteorismo.
L'aneto in cucina
Dal punto di vista culinario l’aneto si abbina in maniera eccellente al pesce (soprattutto crostacei, salmone e aringhe) alle insalate e alle verdure sottaceto.
Viene spesso utilizzato crudo anche all’interno di marinature e intingoli speziati e si abbina bene anche allo spezzatino, alle grigliate, alle frittate e alle zuppe, ma va aggiunto sempre a fine cottura per conservarne l'aroma. E' ottimo anche con ortaggi e tuberi, in particolare asparagi, funghi, cetrioli, pomodori, piselli, barbabietole e patate.
Curiosità
L’aneto era molto amato nelle cucine dell’antica Roma ed era utilizzato sopratutto dai gladiatori poiché si riteneva avesse proprietà che aumentavano al forza fisica.